Paola Grossi GondiPaola Grossi Gondi (...) è un'artista, pittrice e scenografa italiana. BiografiaDiscendente del ramo romano della famiglia Gondi, nasce a Roma nel 1964 in un ambiente di studiosi e appassionati d'arte (il prozio Felice Grossi Gondi era archeologo, mentre il bisnonno Pasquale Seccia-Cortes era stato tra i fondatori dell'Antiquarium di Marino) e fin da piccola frequenta la casa-atelier di Giuseppe Sacheri.[1] Dopo il diploma presso il liceo artistico Ripetta, nel 1985 termina i suoi studi in Arti sceniche e Storia dell'arte all'Accademia di belle arti di Roma. Ultimati gli studi, inizia la propria attività artistica come illustratrice, interior designer e scenografa; in particolare, si specializza in questo campo sotto la guida di scenografi quali Lele Luzzati, Tullio Zitkowsky e Gaetano Castelli. Da un punto di vista professionale, al contempo, collabora con lo studio del naval designer Luigi Sturchio e con le agenzie pubblicitarie Armando Testa e J. Walter Thompson. Nel 1992, sotto la supervisione di Mario Ursino, inaugura la sua prima mostra personale presso la Galleria La Pigna di Roma.[2] Nel 1999 in collaborazione con lo statunitense storico dell'arte David Stephen Pepper, con il teologo spagnolo José María Galván Casas, con altri artisti di diverse discipline e con la guida di maestri come la ballerina Liliana Cosi o lo stilista Roberto Capucci, fonda il movimento artistico "Arte21".[3] Attività che la porta a contatto con grandi personalità dell'arte e della cultura, come il poeta Mario Luzi, l'architetto e professore Paolo Portoghesi, l'architetto e designer Massimiliano Fuksas e l'editore Leonardo Mondadori.[3] Negli anni successivi partecipa ad esposizioni artistiche sia in Italia che all'estero (come nel Museo de la Ciudade di Madrid o a Colonia): in particolare, presenta proprie opere a mostre tenutesi presso il Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, l'Accademia nazionale di San Luca, il Palazzo Barberini, il Complesso monumentale del Vittoriano e, a Torino, presso il Palazzo Bricherasio. Nel 2011, inoltre, i suoi disegni vengono proiettati al Teatro di San Carlo di Napoli durante l'esecuzione della Via Crucis di Franz Liszt nel tour del pianista e direttore Michele Campanella.[4] OpereLo stile di Grossi Gondi è caratterizzato da un tratto armonico e sperimentale che emerge nelle sue opere, siano esse su tela, su vetro e su altro supporto.[5][6] Nel 2012 dà vita al progetto "Filo rosso", che prevede la realizzazione di un numero progressivo di tratti dell'iconica opera in giro per il mondo, come simbolo di unione tra le persone e i popoli; nel 2014 cinque tratti di Filo rosso in 3D, dalla lunghezza complessiva di oltre 50 metri, sono stati acquistati e sono in collezione permanente della Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma.[7][8][9] Nel 2023 altri sei tratti di Filo rosso vengono ideati per un progetto vincitore del Creative Living Lab della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e realizzati nel 2024 per la cittadina di San Ferdinando (RC): oltre 30 metri di acciaio corten con anima di led rosso. Tra le opere di committenza pubblica, si segnalano anche le monumentali vetrate della chiesa di San Giovanni Battista in Collatino (le quali detengono il primato di essere le più grandi vetrate figurative di Roma)[10] e della chiesa di San Massimiliano Kolbe di Catanzaro (prima chiesa d'Europa realizzata in un centro commerciale).[11] Ha realizzato, inoltre, le vetrate della cappella del Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria - PRABB dell'Università Campus Bio-Medico, per la quale ha prodotto altri cicli di opere.[12][13] Da illustratrice e fotografa voluti suoi disegni da Enzo Musumeci Greco per il libro "Greco, uomini e maestri d'arme" a cura L.Gonzales e presenti sue opere nei romanzi della scrittrice e sceneggiatrice Alessandra Caneva; suo il servizio fotografico dell'atelier del pittore ligure Giuseppe Sacheri[14]. Esposizioni e mostre
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