Le 29 specie oggi note rendono questo genere a diffusione cosmopolita[1].
In Italia è stata reperita una sola specie di questo genere, la H. adansoni[2]
Tassonomia
Questo genere ha subito vari rimaneggiamenti: è considerato un sinonimo anteriore di JacobiaSchmidt, 1956 per uno studio sulla specie tipoJacobia brauni Schmidt, 1956 da parte degli aracnologi Clark & Benoit del 1977; è anche sinonimo anteriore di TachyskarthmosHogg, 1922 a seguito di uno studio di Prószynski del 1984 e di Zabka del 1985[1].
Inoltre sinonimo anteriore di VitioidesMarples, 1989 (nome cambiato da Marples stesso in sostituzione di Vitia Marples, 1957 in quanto occupato precedentemente da un altro genere) da uno studio di Prószynski del 1990[1].
Hasarius vittatus Keyserling, 1881; trasferita al genere Lycidas
Nomina dubia
Hasarius arcigerus Karsch, 1891; gli esemplari, reperiti nello Sri Lanka, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
Hasarius elisabethae Thorell, 1890; gli esemplari, reperiti nell'isola di Sumatra, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
Hasarius inhebes Karsch, 1879; gli esemplari, reperiti nell'Africa occidentale, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
Hasarius kjellerupi Thorell, 1891; gli esemplari, reperiti nelle isole Nicobare, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
Hasarius scylax Thorell, 1892; gli esemplari, reperiti nell'isola di Sumatra, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
Hasarius sulfuratus Thorell, 1891; gli esemplari, reperiti nelle isole Nicobare, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
Hasarius workmanii Thorell, 1892; gli esemplari, reperiti in India, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer sono da ritenersi nomina dubia[1].
Simon, 1871: Révision des Attidae européens. Supplément à la monographie des Attides (Attidae Sund.). Annales de la Société Entomologique de France, ser. 5, vol.1, p. 330-360