Gran Premio motociclistico di San Marino 1983Il Gran Premio motociclistico di San Marino fu l'ultimo appuntamento del motomondiale 1983 e la terza edizione del Gran Premio motociclistico di San Marino. Si svolse il 4 settembre 1983 all'autodromo Dino Ferrari e corsero le classi 50, 125, 500 e sidecar. Le vittorie furono rispettivamente di Ricardo Tormo, Maurizio Vitali, Kenny Roberts[1] e dell'equipaggio Rolf Biland-Kurt Waltisperg. Classe 500Il titolo della categoria era ancora da assegnare, con lo statunitense Kenny Roberts che inseguiva il connazionale Freddie Spencer distaccato di 5 punti; nonostante sia riuscito ad ottenere pole position, giro più veloce e vittoria, Roberts dovette accontentarsi del secondo posto nella classifica generale visto che il suo avversario è giunto direttamente alle sue spalle nella gara, con un altro statunitense, Eddie Lawson che ha occupato il terzo gradino del podio. Con la vittoria del campionato all'età di 21 anni e 258 giorni Spencer diventa il più giovane vincitore del titolo in questa classe e tale rimarrà sino all'abolizione della classe in favore della MotoGP. Kenny Roberts annuncerà anche il suo ritiro dalle competizioni del motomondiale dopo aver vinto 3 titoli mondiali. Durante le prove della corsa ci sono stati vari incidenti; non riusciranno a prendere il via della corsa Takazumi Katayama, Loris Reggiani e il neo campione mondiale della classe 250, il venezuelano Carlos Lavado che provava una Yamaha. Arrivati al traguardo
Ritirati
Non partiti
Classe 125Con il titolo iridato assegnato già da tempo allo spagnolo Ángel Nieto, ottiene la sua prima vittoria nel motomondiale il pilota italiano Maurizio Vitali che precede al traguardo lo svizzero Hans Müller e l'altro italiano Pierluigi Aldrovandi. Arrivati al traguardo
Ritirati
Classe 50È questa l'ultima gara nella storia del motomondiale per la classe di minor cilindrata; dal motomondiale 1984 verrà sostituita dalla classe 80. La storia, iniziata nel motomondiale 1962 con il Gran Premio motociclistico di Spagna 1962, avrà termine dopo 172 gare disputate. Il titolo iridato è stato assegnato allo svizzero Stefan Dörflinger, giunto in questa occasione al secondo posto, mentre il suo maggior rivale, l'italiano Eugenio Lazzarini, non ha preso il via a causa di un incidente occorso nelle prove. La gara è stata vinta dallo spagnolo Ricardo Tormo e al terzo posto è giunto l'italiano Claudio Lusuardi. Arrivati al traguardo
Ritirati
Non partito
Classe sidecarL'equipaggio Rolf Biland-Kurt Waltisperg, già matematicamente campione del mondo, vince anche l'ultima gara precedendo Alain Michel-Claude Monchaud e Werner Schwärzel-Andreas Huber. Egbert Streuer, seppur debilitato, giunge al quarto posto e mantiene così la seconda posizione nel mondiale; la classifica finale vede Biland a 98 punti, Streuer a 72, Schwärzel a 67 e Michel a 57[2][3]. Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[4]
Note
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