Gran Premio motociclistico d'Austria 1983Il Gran Premio motociclistico d'Austria fu il sesto appuntamento del motomondiale 1983, si trattò della dodicesima edizione del Gran Premio motociclistico d'Austria valido per il motomondiale. Si svolse il 29 maggio 1983 a Salisburgo e gareggiarono le classi 125, 250, 500 oltre ai sidecar. Ottennero la vittoria Kenny Roberts in classe 500, Manfred Herweh in 250 e Ángel Nieto in 125[1][2]. Tra le motocarrozzette vinse l'equipaggio svizzero Rolf Biland-Kurt Waltisperg. Classe 500Il podio della classe regina è stato interamente occupato da piloti statunitensi: al primo posto Kenny Roberts seguito da Eddie Lawson e Randy Mamola. La classifica provvisoria del campionato è ancora guidata da un altro statunitense, Freddie Spencer, che vede però diminuire il vantaggio su Roberts. Arrivati al traguardo
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Classe 250Disturbata dal maltempo la gara è stata interrotta al 14º giro e poi è stata data una nuova partenza per ulteriori 18 giri; il risultato finale è stato per somma dei tempi e ha visto vincitore il pilota tedesco Manfred Herweh che ha preceduto il belga Didier de Radiguès e il francese Thierry Espié[2]. Grazie al secondo posto ottenuto, de Radigués ha sopravanzato in classifica il precedente capofila, il venezuelano Carlos Lavado. Arrivati al traguardo
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Classe 125Per la quarta volta consecutiva nella stagione i primi due posti sono stati occupati dai due piloti ufficiali della Garelli, con Ángel Nieto davanti a Eugenio Lazzarini; i due piloti sono anche ai primi due posti della classifica generale. Al terzo posto, sia in questa gara che nella classifica generale, l'italiano Pier Paolo Bianchi[2]. Arrivati al traguardo
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Classe sidecarL'equipaggio Rolf Biland-Kurt Waltisperg torna alla vittoria in Austria, battendo con ampio margine Werner Schwärzel-Andreas Huber dopo un duello nella fase iniziale della gara. Arrivano terzi Egbert Streuer-Bernard Schnieders, i principali rivali di Biland nel mondiale[3]. Dopo tre gare Biland guida la classifica con 30 punti, seguono Streuer a 25, Schwärzel a 22 e Michel (qui sesto dopo essere stato costretto a un pit-stop imprevisto) a 17[4]. Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[5]
Note
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