Governo Frederiksen II
Il Governo Frederiksen II è il 79º ed attuale governo della Danimarca in carica dal 15 dicembre 2022, a seguito delle elezioni parlamentari. È presieduto dalla socialdemocratica Mette Frederiksen, la più giovane Ministra di Stato nella storia danese e già capo del governo precedente. De iure, si tratta di un esecutivo di coalizione di minoranza, visto che detiene solo 89 seggi su 179 (meno della maggioranza assoluta) al Folketing, ma de facto è un pieno esecutivo di maggioranza, visto l’appoggio esterno che i partiti nelle Fær Øer ed in Groenlandia affratellati agli schieramenti attualmente al governo, e l’astensione della stessa Sinistra Radicale, apportano agli equilibri parlamentari. Il Governo è composto da ventitré ministri. FormazioneIn seguito alle elezioni 2022, che hanno visto una vittoria estremamente contenuta del blocco di sinistra al Folketing, la Ministra di Stato uscente Mette Frederiksen, a capo della coalizione, pur potendo formare, grazie al possesso di 90 seggi su 179, un governo di maggioranza a piena guida di sinistra, ha dichiarato, anche al fine di migliorare la stabilità di un futuro esecutivo in caso di crisi di governo e discordanze, di creare un governo trasversale e di larghe intese che potesse essere duraturo e stabile. Per questo motivo, subito dopo il voto, sono iniziati dei negoziati molto intensi fra i Socialdemocratici ed i due più grandi partiti in assemblea dopo questi, ovvero rispettivamente Venstre (partito d’ideologia liberale) e Moderati (centristi), quest’ultimi guidati dall’ex-Ministro di Stato Lars Løkke Rasmussen e già pronosticati essere un potenziale kingmaker politico. Dopo un periodo di negoziati eccezionale (per i canoni di formazione di un governo in Danimarca) di 42 giorni[1][2], è stato finalmente annunciato, il 13 dicembre 2022, che il nuovo governo sarebbe stato sostenuto dai tre grandi partiti negozianti e i loro partiti affratellati nelle Fær Øer ed in Groenlandia, rispettivamente Siumut e Partito dell'Uguaglianza per i Socialdemocratici e il Partito dell'Unione per Venstre[3]. I Social Liberali, infine, pur avendo fatto parte dei negoziati sin dall’inizio, hanno dichiarato all’ultimo minuto di non voler essere parte dell’esecutivo, né appoggiarlo e né essere parte dell'opposizione, dichiarando la propria volontà di astenersi in virtù di alcuni disaccordi sulle politiche inerenti a clima, infanzia ed istruzione[4]. Compagine di governoAppartenenza politicaL'appartenenza politica dei membri del Governo alla sua formazione è la seguente:
Provenienza geograficaLa provenienza geografica dei membri del Governo alla sua formazione si può così riassumere:
Sostegno parlamentare
Composizione
NoteEsplicative
Bibliografiche
Altri progetti
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