Dopo essersi diplomata nel 2000, ha lavorato come consulente per i giovani per LO, la Confederazione danrse dei sindacati. Ha due figli.
Carriera politica
Deputata
Frederiksen è stata eletta membro del parlamento danese per la contea di Copenaghen nelle elezioni generali tenutesi il 20 novembre 2001. Dopo la sua elezione è stata nominata portavoce del partito per la cultura, i media e l'uguaglianza di genere. È diventata la portavoce del partito per gli affari sociali dopo le elezioni parlamentari del 2005. Dopo le elezioni del 2005, è stata eletta vicepresidente del gruppo parlamentare del partito socialdemocratico.
Ministra nei due governi di Helle Thorning-Schmidt e leader dei Socialdemocratici
Ha lavorato nel primo e nel secondo mandato di Helle Thorning-Schmidt, ricoprendo la carica come ministro del Lavoro dal 2011 al 2014 e di ministro della giustizia dal 2014 al 2015. Il 28 giugno 2015 è succeduta a Thorning-Schmidt nella leadership del partito.
Sotto la direzione della Frederiksen, i socialdemocratici si sono spostati a sinistra in ambito economico, ma sono divenuti più restrittivi in materia di immigrazione di massa. In una nota biografica del 2029, si è così espressa: "Per me, sta diventando sempre più chiaro che il prezzo della globalizzazione non regolamentata, dell'immigrazione di massa e della libera circolazione dei lavoratori è pagato dalle classi inferiori".[2][3]
Nell'agosto 2019, il presidente americanoDonald Trump aveva manifestato interesse per l'acquisto della Groenlandia da parte degli Stati Uniti d'America.[6] Frederiksen ha definito assurda tale richiesta, rispondendo che il territorio non era in vendita e che la Groenlandia appartiene a sé stessa, e non alla Danimarca. Contrariato dalla risposta, Trump ha annullato un viaggio ufficiale a Copenhagen già programmato per il successivo mese settembre[7].
Il 5 ottobre 2022, a seguito di una crisi di governo causata dal partito social-liberale Sinistra Radicale, che ha criticato le politiche adottate dal suo governo per contrastare la pandemia di COVID-19 e la decisione di abbattere milioni di visoni, senza base legale, per il timore che una mutazione del virus negli animali potesse rendere meno efficaci i vaccini, ha annunciato le elezioni anticipate, concludendo la legislatura anticipatamente di sette mesi.[8][9]
^In Danimarca ci saranno elezioni anticipate il 1º novembre, su Il Post. URL consultato il 27 marzo 2024.
Durante le elezioni europee del 2024, il 7 giugno del 2024 è stata aggredita da un uomo nel centro storico di Copenaghen, precisamente a Kultorvet.