Governatori romani della DaciaQuesta è la lista dei governatori romani conosciuti delle province delle tre Dacie, localizzata nei moderni stati di Romania, Ungheria e Bulgaria. Sino all'abbandono al tempo dell'imperatore Aureliano, tutti i governatori sono da intendere come Legati Augusti pro praetore. Le province dacicheFu costituita a partire dalla fine del 106, inizi del 107 ed affidata ad un legatus Augusti pro praetore (governatore, ex-console), da cui dipendevano due legatus legionis (comandanti di legione) ed un procurator Augusti finanziario. In un periodo compreso tra il 119 ed il 127 (sotto l'allora governatore Sesto Giulio Severo), l'imperatore Adriano divise la nuova provincia in due parti, la Dacia superiore e Dacia inferiore (comprendente i territori della Transilvania e dell'Oltenia).[1] Il comando generale era affidato ad un governatore di rango senatorio, che avesse in precedenza ricoperto il ruolo di pretore e alle cui dipendenze stava il legatus legionis della Legio XIII Gemina. Vi erano inoltre nella provincia Superiore un procurator Augusti finanziario e un procurator Augusti ducenario nella provincia Inferiore. Sotto Marco Aurelio, o forse già Antonino Pio, la provincia fu unificata amministrativamente e militarmente (con il nome di Tres Daciae) ma divisa in tre nuove sotto-province: Dacia Porolissensis con capoluogo Porolissum (vicino a Moigrad, distretto di Sălaj); Dacia Apulensis con Apulum; e Dacia Malvensis con Malva (localizzazione ignota). Il comando generale fu affidato ad un legatus Augusti pro praetore (governatore, ex-console), da cui dipendevano due legatus legionis (comandanti di legione, di rango senatorio) e tre procuratores Augusti finanziari.[2] Le tres Daciae avevano tuttavia una capitale comune, Ulpia Traiana Sarmizegetusa, e un'unica assemblea che discuteva gli affari provinciali, comunicava le lagnanze dei malcontenti e calcolava la ripartizione delle tassazioni.
Lista di governatoriSono di incerta collocazione un certo M. Veracilius Verus (al tempo dell'imperatore Commodo oppure all'inizio del III secolo) e un certo [...] Ianuarius [...], intorno al volgere del II/III secolo. Note
Bibliografia
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