Federico Cossato
Federico Cossato (Verona, 7 agosto 1972) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante. BiografiaÈ fratello di Michele Cossato, anch'egli calciatore. Nel 2022 è diventata virale per la sua scelta di vita. Dopo aver venduto casa, ha acquistato un camper van e, con la sua cagnolina Bonnie, ha iniziato a girare il mondo. CalcioscommesseNel luglio 2011 viene tirato in ballo nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Napoli insieme al fratello Michele, a Silvio Giusti, a Matteo Gianello e al giornalista Gianluca Di Marzio (persona informata sui fatti). La Procura acquisisce computer, supporti informatici dei Cossato.[1] Nel 2012 nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse viene iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli insieme al fratello Michele, a Matteo Gianello e Silvio Giusti, ex compagni di squadra ai tempi del ChievoVerona.[2] Interrogato davanti al PM di Napoli Antonello Ardituro, il 19 gennaio si è avvalso della facoltà di non rispondere.[3] Deferito l'8 maggio per altri fatti giudicati dalla procura di Cremona (secondo filone dell'inchiesta di Cremona), il 1º giugno il procuratore federale Stefano Palazzi richiede per lui 3 anni e 6 mesi di squalifica.[4] Sia il 18 giugno in primo grado[5] che il 6 luglio in secondo grado gli viene confermata la squalifica senza essersi poi appellato al TNAS. Il 10 dicembre per il filone di Napoli patteggia 9 mesi di squalifica [6][7] che, sommati alle condanne precedenti, fanno un totale di 4 anni e 3 mesi di squalifica. Il 9 febbraio 2015 la procura di Cremona termina le indagini e formula per lui e altri indagati le accuse di associazione a delinquere e frode sportiva.[8] CarrieraClubTra il 1991 ed il 1995 militò nelle formazioni dilettantistiche veronesi dell'Avesa H.S.M. e del Lugagnano. Fece il suo debutto nel calcio professionistico nella stagione 1995-1996 con il Valdagno, in Serie C2, totalizzando 32 presenze e sei reti. L'anno successivo compì un ulteriore balzo di categoria, disputando con il Brescello il campionato di Serie C1. Con gli emiliani giocò 26 partite segnando 7 reti. ChievoNell'estate 1997 si trasferì al ChievoVerona, una delle due squadre della sua città. Nella formazione gialloblù, allora allenata da Silvio Baldini, fu chiamato a sostituire il fratello Michele, appena trasferitosi al Venezia. Con il passare del tempo diventò uno dei giocatori più importanti del Chievo. Segnò 8 reti in 25 partite nella sua prima stagione con la nuova maglia, a cui seguirono due annate difficili: nel 1998-1999 non riuscì a segnare in 17 gare disputate e nella stagione successiva realizzò solo 4 reti in 24 apparizioni sul terreno di gioco. La stagione 2000-2001 è quella dell'arrivo sulla panchina del Chievo di Luigi Delneri e della storica promozione. Nonostante non fosse tra i titolari, riuscì ad essere decisivo quando chiamato in causa, contribuendo con 5 reti in 27 partite alla promozione in Serie A Nella sua prima stagione in A era la prima scelta tra gli attaccanti di riserva, dietro al duo titolare Corradi-Marazzina. Ciò gli consentì di scendere in campo 32 volte, in varie occasioni da titolare, e di segnare 9 reti, la più importante delle quali nel derby di ritorno tra Chievo Verona ed Hellas Verona vinto dai clivensi. L'esordio in Serie A è avvenuto il 26 agosto 2001 alla prima giornata subentrando all'89' al posto di Bernardo Corradi in Fiorentina-Chievo 0-2. Il primo gol in Serie A è arrivo nella giornata successiva, il 9 settembre 2001 in Chievo-Bologna 2-0. Con la partenza di Bernardo Corradi nell'estate del 2002 destinazione Lazio, per Cossato si aprirono le porte per una stagione da titolare. Ripeté il numero di reti della stagione precedente, 9 (suo record personale in un'unica stagione di A), giocando 26 partite. Nella stagione 2003-2004 ebbe un leggero calo di rendimento, segnando 6 reti in 31 partite. Nel difficile anno successivo, in cui la squadra veronese lottò fino all'ultimo per ottenere la salvezza, venne colpito da qualche problema fisico, ma riuscì comunque a disputare 24 gare ed a mettere a segno 4 reti. Gli infortuni che ha patito nelle ultime stagioni non gli hanno consentito di mantenere i livelli di prestazioni che aveva raggiunto, costringendolo a rimanere sempre più spesso indisponibile. L'annata 2005-2006 è stata quella in cui la cattiva condizione fisica gli ha dato meno tregua ed è potuto scendere in campo solo in quattro occasioni. La stagione successiva si è rivelata altrettanto amara, sia per lui, che è sceso in campo in 17 occasioni siglando una sola rete, che per la formazione clivense, la quale ha perso 2-0 contro il Catania nell'ultimo incontro del campionato ed è retrocessa in Serie B. Nella stagione 2007-2008 è stato impiegato raramente dall'allenatore Giuseppe Iachini. Nella partita in casa contro il Cesena del 26 gennaio 2008 torna alla ribalta entrando nella ripresa come sostituto di Iunco e mettendo a segno una doppietta che permette al Chievo di vincere 3-1 e di mantenere il comando della classifica. Con la maglia gialloblu colleziona in undici anni 242 presenze e 48 reti, di cui 29 nella massima serie e 1 in Coppa Italia, divenendo uno degli artefici principali del cosiddetto Miracolo Chievo. Con 3 reti è il maggior realizzatore di sempre nei Derby di Verona disputatisi in Serie A e serie B. Ultimi anniNel luglio del 2008 abbandona il calcio professionistico per raggiungere il fratello Michele al Domegliara in serie D,[9] ma la sua avventura dilettantistica è breve, dopo quattro partite e tre gol, già a dicembre ottiene la rescissione consensuale del contratto.[10]. Nel 2009 gioca nel Real Audace, squadra di calcio a 5 che milita in C1, con cui ottiene la promozione in Serie B.[11] Selezione padanaFederico Cossato ha partecipato nelle file della selezione di calcio della Padania all'edizione 2008 della Viva World Cup, campionato mondiale di calcio tra nazionali della NF-Board e non riconosciute dalla FIFA, assieme al fratello Michele. StatistichePresenze e reti nei clubStatistiche aggiornate al 18 maggio 2014.
PalmarèsClub
Selezione padanaNote
Bibliografia
Collegamenti esterni
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