Si tenne dall’11 dicembre 2020 al 21 maggio 2021 tra 14 squadre provenienti da 4 federazioni (Francia, Galles, Inghilterra e Italia)[1].
10 club giunsero alla competizione direttamente dai propri campionati nazionali e 4 dal Pro14 2019-20.
La composizione ridotta del torneo fu dovuta alla pandemia di COVID-19, che impose restrizioni ai trasferimenti di giocatori e staff e severi protocolli anti-contagio[2].
La finale si tenne a Twickenham e a risultare vincitrice fu, per la seconda volta nella storia del torneo, la compagine francese del Montpellier che sconfisse per un solo punto, 18-17, gli inglesi del Leicester[3]; a causa delle restrizioni anti-COVID 19, furono ammessi nello stadio londinese soltanto 10000 spettatori[3], circa un ottavo della capacità complessiva dell'impianto.
Il valore delle marcature, come stabilito da World Rugby nel 2017, è: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 7 punti per la meta tecnica, 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[4].
Formato
Al torneo parteciparono 14 squadre così determinate:
le 3 squadre classificatesi dall'ottavo all'undicesimo posto della Premiership 2019-20;
la vincitrice del RFU Championship della stessa stagione
le 6 squadre dal nono al quattordicesimo posto del Top 14 2019-20;
le 4 ultime classificate (escluse le due sudafricane) del Pro14 2019-20 indipendentemente dalla federazione di appartenenza[1].
A propria volta le squadre furono ripartite in due fasce di merito da sette ciascuna:
la prima fascia comprendente le tre classificate dal nono all'undicesimo posto del Top 14, la nona e la decima di Premiership e le due migliori piazzate delle quattro classificate di Pro14;
la seconda fascia comprendente le altre sette non ricomprese nei criteri del paragrafo precedente.
Ogni squadra della prima fascia incontrò in gara di andata e ritorno due squadre della seconda fascia che non provengano dal suo stesso campionato.
Al termine dei quattro incontri fu stilata una classifica complessiva in base alla quale le otto migliori squadre avanzarono alla fase a eliminazione diretta; le eventuali discriminanti, in caso di parità di punti in classifica tra due o più squadre, furono, in ordine di prevalenza, il miglior risultato negli incontri diretti, le maggiori mete marcate e il più basso numero di giocatori ammoniti o espulsi[1].
Agli ottavi di finale accedettero 16 squadre:
le prime quattro della classifica di Challenge Cup, assegnatarie del seeding da 1 a 4;
le otto classificate dalla Champions Cup 2020-21 (ranking da 5 a 8 di ogni girone), assegnatarie del seeding da 5 a 12;
le ultime quattro della classifica di Challenge Cup, assegnatarie del seeding da 13 a 16.
Per tutte le gare della fase a eliminazione fu previsto, in caso di parità ai tempi regolamentari, un supplementare di 10 minuti e, in caso di ulteriore parità, un eventuale secondo supplementare della stessa durata; qualora la parità persistesse si sarebbe proceduto allo spareggio tramite calci piazzati[1].
^abcde(EN) Key 2020-21 Challenge Cup rules (PDF), su epcrugby.com, European Professional Club Rugby, 2 settembre 2020. URL consultato il 2 giugno 2023 (archiviato il 13 novembre 2022).
^(EN) Match result decisions – Round 2, su epcrugby.com, European Professional Club Rugby, 19 dicembre 2020. URL consultato il 2 giugno 2023 (archiviato il 13 gennaio 2021).
«In respect of the Benetton Rugby v Agen match, it was decided that as Benetton Rugby had recorded a number of positive test results for COVID-19, the match could not be played safely. Agen were deemed to be the winners and were awarded five match points on a scoreline of 28-0»
«Although a Medical Risk Assessment Committee was satisfied that tomorrow’s fixture at Rodney Parade could go ahead safely, Stade Français Paris were reluctant to travel to Wales. […] The committee considered all the factors and Cardiff Blues were deemed to be the winners, and were awarded five match points on a scoreline of 28-0»