Inizialmente il torneo si sarebbe dovuto giocare in un girone unico da 16 squadre in cui ogni partecipante avrebbe dovuto affrontare un totale di cinque partite e le prime due avrebbero avuto l'accesso alla finale per il titolo. A causa delle restrizioni ai viaggi verso Regno Unito e Irlanda, il comitato del torneo modificò l'assetto della competizione dividendo in due gironi: quello nord formato dalle squadre europee e quello sud formato dalle quattro franchigie sudafricane[5].
Secondo il calendario ogni franchigia europea ha disputato 5 incontri e 6 quelle sudafricane. Le 12 squadre europee si sono sfidate dal 23 aprile al 12 giugno 2021 in 6 giornate per un periodo di 8 settimane. Nel girone sudafricano della Rainbow Cup, ciascuna delle quattro squadre ha giocato tra il 1º maggio e il 12 giugno 2021 affrontando ogni avversaria del proprio girone due volte[6][7].
La classifica è stata stilata con i seguenti criteri: 4 punti per la vittoria, 2 per il pareggio, 0 per la sconfitta e un punto di bonus per l'eventuale sconfitta con sette o meno punti di scarto nonché un ulteriore eventuale punto per la squadra o le squadre che, indipendentemente dal risultato conseguito, avessero marcato almeno quattro mete.
A parità di punteggio la precedenza è stata data alla squadra con, nell'ordine, più vittorie e a seguire, in caso di ulteriori parità, la miglior differenza punti fatti/subìti, il numero di mete segnate, il numero di punti segnati, la differenza mete fatte/subìte, il numero di giornate di squalifica e di provvedimenti disciplinari subìti dai giocatori e infine il sorteggio.
Le prime classificate di ogni girone si sono sfidate nella finale valida per l'assegnazione del titolo e che si è disputata il 19 giugno 2021 allo Stadio di Monigo tra il Benetton e i sudafricani Bulls di Pretoria con l'affermazione, la prima nella sua storia in ambito internazionale, della formazione italiana.[8][9][10]
Variazioni al regolamento
Durante la Rainbow Cup sono state utilizzate per la prima volta tre modifiche al regolamento del rugby e già sperimentate in precedenza nel Super Rugby Aotearoa e nel Super Rugby AU:
il giocatore espulso può essere sostituito dopo 20 minuti.
il Captain’s Challenge (o challenge), simile a quelle utilizzate con successo nel tennis, consente a ciascuna squadra di chiedere all'arbitro la revisione di un'azione; può essere utilizzato in uno dei tre scenari: una decisione arbitrale che si verifica negli ultimi cinque minuti di una partita, un'infrazione nella costruzione a una meta segnata o a un fallo di antigioco.
il Goal-line drop-out applicato nei casi in cui in precedenza si ripartisse con una mischia a cinque metri per la squadra in attacco; al posto della mischia, si riprende invece con un drop dalla linea di meta per la squadra in difesa; il pallone, dopo il drop, deve percorrere almeno 5 metri pena una mischia sui 5 metri alla squadra in attacco.[11]
D. Kriel Tambwe v. Vuren 51’ Hendricks Jacobs 40-50’ C. Smith 70’ I. v. Zyl 70’ Steenekamp 51’ Grobbelaar 62’ M. Smith 51’ W. Steenkamp J. Uys 51’ Carr 62’ Nortjé Coetzee (c)
^A causa di alcuni casi positivi al virus SARS-CoV-2 tra i componenti della squadra dell'Ulster l'incontro è stato annullato ed è stato assegnato il pareggio 0-0 ma, come da protocollo, sono stati assegnati 4 punti in classifica a tavolino agli Scarlets.
^A causa di alcuni casi positivi al virus SARS-CoV-2 tra i componenti della squadra deli Lions l'incontro è stato annullato ed è stato assegnato il pareggio 0-0 ma, come da protocollo, sono stati assegnati [--- 4 punti in classifica a tavolino agli Stormers].