IL P-6 era, per la sua epoca, un velivolo veloce e con grande manovrabilità. Il prototipo XP-6, iscritto all'edizione 1927 delle National Air Races, quell'anno disputate a Spokane, raggiunse il secondo posto e l'XP-6A con raffreddamento ad acqua conquistò il primo posto nella gara di velocità, toccando i 323 km/h.
Il modello P-6 Es, che restò in servizio dal 1932 al 1937, ebbe numerosi incidenti che coinvolsero almeno 27 dei 46 aerei costruiti; gli esemplari che presentavano avarie, invece di essere riparati vennero fatti uscire dal servizio e smantellati o venduti. Almeno uno era però ancora in servizio nel 1942 presso l'USAAF[2]
Nel 1932, il capitano Ruben C. Moffat stabilì un record con un P-6 modificato che utilizzava un motore Curtiss V-1570Conquerorsovralimentato, volando da Dayton (Ohio) a Washington (DC) ad una velocità media di circa 430 km/h, ad una quota di 7 600 m.[3]
Varianti
Curtiss P-6A Hawk, 29-260, con fusoliera modificata e nuovi freni oleo-pneumatici[4]
P-6E con 4 mitragliatrici da 7,62 mm montate sulle ali
P-6S
Hawk I, tre venduti a Cuba con motore Pratt & Whitney R-1340 radiale da 450 cavalli vapore britannici (340 kW), ed uno venduto al Giappone come Japan Hawk
P-11
Tre ordinati col motore Curtiss H-1640 Chieftain da 600 cavalli vapore britannici (450 kW), due furono completati col V-1570 e ridesignati P-6D
XP-17
XP-17
P-1 utilizzato come test di prova per il motore sperimentale Wright V-1470
Due conversioni di un Curtiss P-1 Hawk usato per testare il motore radiale Pratt & Whitney R-985 da 300 cavalli vapore britannici (220 kW)
XP-22
designazione temporanea del P-6A usato per testare la nuova installazione del radiatore per il motore V-1570-23 e convertito successivamente in P-6A
XP-23
Model 63, P-6E non completato, con fusoliera monoscocca in lega leggera, coda migliorata e un motore G1V-1570C dotato di turbocompressore in posizione esterna al motore. Il turbocompressore fu successivamente rimosso e il velivolo ridesignato YP-23[5]
La Royal Netherlands East Indies Army Air Force ricevette otto esemplari di P-6D col motore Conqueror, nel 1930. Altri sei, costruiti su licenza dalla Aviolanda nel 1931, vennero inviati alla colonia. Tre P-6 andarono distrutti prima della guerra: due in collisione aerea il 27 febbraio 1936 ed uno probabilmente in un incidente durante l'atterraggio il 5 febbraio 1935.