Cristian Borruto
Cristian Alejandro Borruto (Avellaneda, 7 maggio 1987[2]) è un giocatore di calcio a 5 argentino del Napoli Futsal. Con la Nazionale argentina è stato campione del mondo nel 2016 e campione sudamericano nel 2022. CarrieraClubSoprannominato il cobra per via della rapidità e agilità sotto porta, Borruto ha iniziato a giocare a calcio a 5 nel suo paese natale su consiglio dell'amico Hernán Caruso che nel 2007 lo portò all'Independiente per provare la disciplina[3]. Nella stagione successiva approda in Italia vestendo la casacca azzurra del Napoli dove rimane solo per un anno, raggiungendo tuttavia coi partenopei l'8º posto ed ottenendo così i play-off. Notato da alcuni emissari dei maggiori club della massima serie, viene acquistato nell'estate del 2009 dal Montesilvano, dove in poco più di due stagioni esplode definitivamente vincendo con gli abruzzesi, uno scudetto ed una Coppa UEFA. Inoltre, giunge terzo alla Coppa Intercontinentale del 2011. Il 17 dicembre 2012, dopo insistenti voci di corridoio circolati da alcuni quotidiani e riportati da siti internet specializzati[4], un lungo interessamento ed un'intensa trattativa, Borruto viene ceduto a titolo definitivo al pluridecorato club spagnolo dell'Inter Fútbol Sala che raggiunge definitivamente l'accordo; il cobra, saluta così dopo 3 anni di militanza il campionato italiano, che perde una delle più importanti e brillanti stelle del futsal[5]. Dopo solo, però, sei mesi Borruto ritorna a giocare nel campionato tricolore, questa volta con l'Acqua e Sapone[6], con cui vince una Coppa Italia e una Supercoppa. Il 30 giugno 2015 il Pescara annuncia l'acquisto del giocatore[7]. NazionaleÈ nel giro della nazionale argentina con la quale ha preso parte ai campionati mondiali Brasile 2008[8], Thailandia 2012[9] e alla Copa América 2011 nella quale l'albiceleste ha chiuso al secondo posto alle spalle del Brasile. Convocato anche al campionato del mondo 2016 contribuisce alla vittoria della competizione che rappresenta il primo titolo mondiale per l'Argentina. Nella Coppa del Mondo seguente Borruto ottiene due primati, uno positivo e uno negativo. La rete segnata agli Stati Uniti durante la fase a gironi gli permette infatti di superare Carlos Sánchez, capocannoniere di tutti i tempi della selezione argentina ai mondiali, fermo a 9 reti[10]. Al termine del torneo, Borruto fissa il nuovo record a 13 reti[11]. Il calcettista è tuttavia protagonista in negativo nella finale persa contro il Portogallo: a metà del primo tempo Borruto rifila un colpo allo stomaco dell'avversario Ricardinho, venendo espulso per condotta violenta[12]. La sua è la prima espulsione comminata in una finale della Coppa del Mondo[12]. Nei minuti successivi, il Portogallo sfrutterà la superiorità numerica per segnare la rete del vantaggio. PalmarèsClubCompetizioni nazionali
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Note
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