Classe Giuseppe Sirtori
La classe Sirtori è stata una classe di cacciatorpediniere della Regia Marina. StoriaCostruite dai Cantieri Odero di Sestri Ponente (Genova), le quattro unità della classe entrarono in servizio nel 1917[2] e presero parte alla prima guerra mondiale. Nel 1920 i pezzi da 102/35 Schneider-Armstrong Mod. 1914-15 furono sostituiti con altrettanti cannoni da 102/45 Schneider-Armstrong Mod. 1917, più moderni[2]. Nel 1929 le unità furono declassate a torpediniere[2]. Presero poi parte alla seconda guerra mondiale, due (Sirtori e Stocco) nell'Adriatico meridionale, due (Acerbi e Orsini) in Mar Rosso. Andarono tutte perdute. UnitàGiuseppe SirtoriImpostato nel 1916, fu completato nel 1917[2]. Durante la seconda guerra mondiale operò nel basso Adriatico in servizi di scorta. Il 14 settembre 1943, in conseguenza dell'armistizio, fu colpita da aerei tedeschi e portata all'incaglio a Potamos, presso Corfù. Fu distrutta dall'equipaggio undici giorni dopo, per non farla cadere in mano tedesca[3]. Giovanni AcerbiImpostato nel 1916, fu completato nel 1917[4]. Durante la seconda guerra mondiale fu di base a Massaua, nell'Africa Orientale Italiana; in quel porto fu affondata da un attacco aereo britannico, il 4 aprile 1941, pochi giorni prima della caduta della città[5]. Vincenzo Giordano OrsiniImpostato nel 1916, fu completato nel 1917[6]. Durante la seconda guerra mondiale fu di base a Massaua, nell'Africa Orientale Italiana; l'8 aprile 1941, all'ingresso delle truppe britanniche nella città, si autoaffondò per evitare la cattura[7]. Francesco StoccoImpostato nel 1916, fu completato nel 1917[8]. Nel corso del secondo conflitto mondiale fu adibita a compiti di scorta nell'Adriatico meridionale. Andò perduta in seguito all'armistizio: il 24 settembre 1943 fu attaccata da aerei tedeschi al largo di Corfù. Nonostante la reazione, che portò ad abbattere uno degli aerei attaccanti, la nave fu affondata[9]. Note
Voci correlate
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