L'arcidiocesi comprende la città di Tangeri e la costa mediterranea del Marocco corrispondente alla parte settentrionale dell'antico protettorato spagnolo.
Sede arcivescovile è la città di Tangeri, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora di Lourdes.
Icona di Nostra Signora del Marocco, monastero dei carmelitani scalzi di Tangeri.
La città di Tangeri fu occupata definitivamente dai portoghesi nel 1471. Al seguito del re Alfonso V vi era anche Nunius Álvarez, che fin dal 1469 ebbe il titolo di vescovo di Tangeri. La sede fu canonicamente eretta da papa Sisto IV il 21 agosto 1472 con la bollaClara devotionis, ricavandone i territori dalla diocesi di Ceuta (oggi diocesi di Cadice e Ceuta). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Lisbona (oggi patriarcato).
Il 12 gennaio 1514 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Funchal.
A causa di conflitti tra la Santa Sede e il padroado portoghese, la diocesi di Tangeri-Ceuta rimase vacante per alcuni decenni intorno alla metà del XVII secolo, finché Roma, il 16 dicembre 1675 abolì l'unione tra le due sedi e ristabilì la diocesi di Ceuta, cui furono uniti i territori dell'antica sede di Tangeri, contestualmente soppressa.[1]
Il 13 luglio 1693Propaganda Fide eresse la prefettura apostolica in vicariato apostolico, nominando come primo vicario apostolico il francescano Diego Ortega de Escacena; ma la morte di questi nel 1696 e l'opposizione del governo spagnolo all'erezione del vicariato apostolico fecero fallire l'iniziativa della Santa Sede.
Questo andò a detrimento della missione in Marocco, che entrò in una crisi profonda fino alla prima metà dell'Ottocento, ridotta a quel tempo ad un semplice ospizio a Tangeri con tre frati. Nell'agosto del 1859 furono inviati in Marocco cinque nuovi missionari francescani che risollevarono la missione in quelle terre.
Il 14 aprile 1908 in forza del breveRomani Pontifices di papa Pio X la prefettura apostolica fu elevata a vicariato apostolico con dignità episcopale.
Il 2 luglio 1923 con il breve Quae catholico nomini di papa Pio XI ha ceduto la porzione del suo territorio governata dalla Francia a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico di Rabat (oggi arcidiocesi); il vicariato del Marocco veniva così a comporsi di due territori fra loro distanti ma entrambi sottomessi alla Spagna: l'area costiera settentrionale e la colonia di Ifni, nel sud-ovest del Marocco.
Il 14 novembre 1956 in forza della bollaQui Deo disponente di papa Pio XII il vicariato apostolico è stato elevato al rango di arcidiocesi e ha assunto il nome attuale. Contestualmente è stata soppressa la sede titolare.
Cronotassi
Vescovi di Tangeri
Nunius Álvarez, O.S.B. † (1468 o 27 febbraio 1469 - 15 luglio 1491 deceduto)
Diego de Ortiz de Vilhegas † (29 luglio 1491 - 3 maggio 1500 nominato vescovo di Ceuta)
L'arcidiocesi nel 2022 su una popolazione di 4.496.422 persone contava 2.990 battezzati, corrispondenti allo 0,1% del totale.
anno
popolazione
presbiteri
diaconi
religiosi
parrocchie
battezzati
totale
%
numero
secolari
regolari
battezzati per presbitero
uomini
donne
1950
113.164
760.500
14,9
72
22
50
1.571
114
221
15
1970
25.036
1.550.131
1,6
47
2
45
532
77
181
19
1980
9.750
2.072.000
0,5
25
25
390
31
155
15
1990
4.400
2.506.250
0,2
15
15
293
19
114
10
1999
3.000
4.000.000
0,1
10
2
8
300
13
114
10
2000
2.000
4.002.100
0,0
9
2
7
222
12
111
7
2001
2.064
4.100.000
0,1
12
2
10
172
15
115
8
2002
1.681
4.100.000
0,0
10
2
8
168
12
107
8
2003
2.150
4.200.000
0,1
12
2
10
179
14
101
9
2004
2.510
4.200.000
0,1
9
2
7
278
11
95
9
2007
3.300
4.330.000
0,1
10
2
8
330
14
90
9
2010
2.019
4.000.000
0,1
10
3
7
201
12
87
8
2014
2.500
4.175.000
0,1
13
13
192
18
76
7
2017
3.000
4.325.500
0,1
15
15
200
21
77
7
2020
3.000
4.463.500
0,1
12
12
250
17
63
7
2022
2.990
4.496.422
0,1
15
15
199
20
51
8
Note
^Nel 1640 il Regno di Portogallo (compresa Tangeri) si era staccato dalla Corona spagnola; dal 1662 Tangeri era diventata territorio della Corona inglese in seguito al matrimonio di Caterina di Braganza (della cui dote la città faceva parte) con re Carlo II di Inghilterra, ma la città fu occupata nel 1684 dalle truppe marocchine: questi cambiamenti influenzarono anche la presenza dei cattolici a Tangeri (comprese le "rivalità" tra le Corone cattoliche di Spagna e Portogallo per il patronato delle chiese locali, visto che la diocesi di Ceuta era rimasta di patronato del Re di Spagna, che peraltro non riconobbe l'indipendenza portoghese).
^Durante la vacanza della sede furono amministratori apostolici l'arcivescovo di RabatCristóbal López Romero, S.D.B., dal 4 maggio 2019 al 25 febbraio 2022, ed il presbitero Emilio Rocha Grande, O.F.M., dal 25 febbraio 2022 al 25 marzo 2023, giorno in cui ricevette l'ordinazione episcopale e prese possesso dell'arcidiocesi in qualità di arcivescovo.
Bibliografia
(LA) Bolla Clara devotionis, in Bullarium patronatus Portugalliae regum, Tomus I, pp. 45–46