Ampio
Ampio è una frazione del comune di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. Geografia fisicaIl centro abitato si trova nella valle tra i massicci collinari di Poggio Ballone, tra le frazioni sopraelevate di Buriano e Tirli. La valle è chiamata proprio valle dell'Ampio, in quanto attraversata dall'omonimo torrente che sfocia poi nella Diaccia Botrona nei pressi di Ponti di Badia. La borgata è situata nella parte nord del territorio comunale, a circa 10 km da Castiglione della Pescaia e circa 20 km da Grosseto. StoriaLa piccola frazione è sorta a partire dal Medioevo come agglomerato rurale nei pressi del torrente Ampio, che nasce sul fianco sud del monte di Tirli e sbocca nel padule di Castiglione formando la cosiddetta valle dell'Ampio. L'intera valle fu donata dall'imperatore Ludovico il Pio all'Abbazia di Sant'Antimo nel IX secolo, i quali monaci contribuirono allo sviluppo di queste terre. Il Repetti, nel suo Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, identifica l'Ampio come una delle possibili località, insieme all'Isola Clodia e la Badiola, in cui poteva venirsi a trovare l'antica pieve di Padule, prima della sua distruzione. Nella frazione sono stati rinvenuti i resti di una tomba etrusca a muro circolare di ciottoli, risalente al V secolo a.C., circondata da tre cumuli databili intorno al III secolo a.C., così come altri reperti etruschi (monete, tegole, ceramiche, bucchero e lastre di terracotta) rinvenuti in tutta la zona[1]. Monumenti e luoghi d'interesse
SocietàEvoluzione demograficaQuella che segue è l'evoluzione demografica del centro abitato dell'Ampio.
CulturaAll'Ampio sono state girate alcune scene del film Il taglio del bosco (1963) di Vittorio Cottafavi, adattamento dell'omonimo racconto di Carlo Cassola, ambientato principalmente a Tirli. In una scena è possibile riconoscere il Palazzo del Bivio, edificio risalente al 1951. Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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