Deriva dal nome germanicoHaimo, basato sulla radicehaim (o heim, "casa", "patria")[1][2][3][4][5][6], e può quindi essere interpretato, in senso lato, come "donatore di asilo", "protettore"[6]; costituiva in origine una forma abbreviata di altri nomi che cominciavano con tale elemento[3], come Amerigo ed Enrico[3].
Latinizzato nella forma Aimo[2] e italianizzato come Aimo o Aimone (quest'ultima per effetto della declinazione latina Aimo - Aimonis), il nome Aimone è documentato in Italia sin dall'VIII secolo e vi è giunto per tradizione dapprima longobarda e poi francone[senza fonte]; si è diffuso in periodo medievale, sia grazie al culto di alcuni santi, sia grazie alla figura di Aimone di Dordona, un personaggio della Chanson de Roland[2]. È inoltre un nome ricorrente nella genealogia dei Savoia[6], grazie ai quali tornò in voga nel 1800[2].
Per quanto riguarda l'Inghilterra, i normanni ve lo introdussero nelle forme Hamo e Hamon, da cui poi si svilupparono vari diminutivi quali Hamlet e Hamnet[5].
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di più santi, alle date seguenti:
Il gigante Aimone (Haymon) è il leggendario fondatore dell'abbazia di Wilten (Innsbruck): un'enorme statua in marmo lo raffigura nella facciata della chiesa con una scritta secondo la quale sarebbe morto nell'anno 878.