ヘーゲルについては、ベネデット・クローチェが、アリストテレス的な意味で、「すべての現実は歴史であり行為ではない」という絶対歴史主義 storicismo assoluto(あるいは歴史主義的観念論 idealismo storicista)を提唱したのに対して、ジェンティーレは、歴史主義の地平ではなく、意識に関する観念論の枠組み、つまり意識が現実の基礎とされることを評価している。また、ジェンティーレによれば、ヘーゲルの弁証法の定式化には誤りがあるが、これは、クローチェが主張したように、論理学、自然哲学、精神哲学のヘーゲル的スコラ学的配列にのみ起因しているのではない。実際、クローチェは、このヘーゲル的な三分割に対して、「すべては精神である」と主張していたのである。クローチェの批判は共有できるものではあるが、ジェンティーレが『ヘーゲル弁証法の改革 La riforma della dialettica hegeliana』(1913年)で、ヘーゲルは実際には(彼が正しく認識した)思考の弁証法と思考の弁証法を混同し、したがって、彼は思考の弁証法、すなわち確定的な思考と科学の弁証法を強く残存させただろう、と主張しているように、決して十分とはいえない。また、ジェンティーレは、クローチェが(「すべての否定が対立ではない」という原則に基づいて)導入し、ヘーゲルの「対立の弁証法」と並置した、明瞭なものの弁証法を認めていない。実際、シチリアの哲学者は、これを恣意的に付け加えたもので、ヘーゲルの弁証法自体を歪めている、と考えている。その代わり、ジェンティルは、純粋な行為としての思考行為の理論の中で、ヘーゲル的な対立の弁証法を用いている。この弁証法は、このように、思考の論理と思考の論理との間の弁証法的関係において表現される。[6][7]
ジェンティーレは、フィヒテ(特に1794年の『全知識学の基礎 Grundlage der gesamten Wissenschaftslehre』)を取り戻して、精神は意識と自己意識の統一、行為における思考である限りにおいて基礎的であり、思考という行為、すなわち«純粋行為 atto puro»は、現実となる原理と形態であると断言する。ジェンティーレによれば、純粋行為の弁証法は、芸術が代表する主観性(テーゼ)と宗教が代表する客観性(アンチテーゼ)の対立において実行され、それに対して哲学(綜合)が解決策を提供するのだという。[6]
純粋行為は、«logica del pensiero pensante»と«logica del pensiero pensato»の対立に基づく。前者は哲学的・弁証法的な論理であり、後者は形式的・誤った論理である。[6]
La riforma della dialettica hegeliana, Firenze, Sansoni, (1913)
La filosofia della guerra (1914)
Teoria generale dello spirito come atto puro, Firenze, Sansoni, (1916)
I fondamenti della filosofia del diritto (1916)
Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1922)
Guerra e fede (1919, raccolta di articoli scritti durante la guerra)
Dopo la vittoria (1920, raccolta di articoli scritti durante la guerra)
Discorsi di religione (1920)
Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia (1921)
Frammenti di storia della filosofia (1926)
La filosofia dell'arte (1931)
Introduzione alla filosofia (1933)
Genesi e struttura della società (postumo 1946)
L'attualismo a cura di V. Cicero e con introduzione di E. Severino, Bompiani, Milano, 2014
歴史に関する著作
Delle commedie di Antonfrancesco Grazzini detto il Lasca (1895)
Rosmini e Gioberti (1898, tesi di laurea)
La filosofia di Marx (1899)
Dal Genovesi al Galluppi (1903)
Bernardino Telesio (1911)
Studi vichiani (1914)
Le origini della filosofia contemporanea in Italia (1917-1923)
Il tramonto della cultura siciliana (1918)
Giordano Bruno e il pensiero del Rinascimento (1920)
Frammenti di estetica e letteratura (1921)
La cultura piemontese (1922)
Gino Capponi e la cultura toscana del secolo XIX (1922)
Studi sul Rinascimento (1923)
I profeti del Risorgimento italiano: Mazzini e Gioberti (1923)
Bertrando Spaventa (1924)
Manzoni e Leopardi (1928)
Economia ed etica (1934)
教育に関する著作
L'insegnamento della filosofia nei licei (1900)
Scuola e filosofia (1908)
Sommario di pedagogia come scienza filosofica (1912)
I problemi della scolastica e il pensiero italiano (1913)
Il problema scolastico del dopoguerra (1919)
La riforma dell'educazione, Bari, Laterza, (1920)
Educazione e scuola laica (1921)
La nuova scuola media (1925)
La riforma della scuola in Italia (1932)
ファシズムに関する著作
Il Fascismo al governo della scuola / Discorsi e interviste ordinati da Ferruccio E. Boffi / (Novembre '22 - Aprile '24), Palermo, Remo Sandron Editore, 1924
Manifesto degli intellettuali del fascismo, in "Il Popolo d'Italia", 21 aprile 1925
Che cos'è il Fascismo / Discorsi e polemiche, Firenze, Vallecchi Editore, 1925
Fascismo e cultura, Milano, F.lli Treves Editori, 1928
La legge sul Gran Consiglio, in Educazione fascista n. 2 e in Educazione nazionale n. 6, 1928
Origini e dottrina del Fascismo, Roma, Libreria del Littorio, 1929
L'unità di Mussolini, in "Corriere della Sera", 15 maggio 1934
Discorso agli Italiani, 1943, in Politica e cultura, vol. II, a cura di H. A. Cavallera, Firenze, Le Lettere, 1991
Dal discorso agli italiani alla morte: 24 giugno 1943-15 aprile 1944, (a cura di Benedetto Gentile) Firenze, Sansoni, 1951
La filosofia del Fascismo, in Italia d'oggi, Roma, Edizioni "Il libro italiano nel mondo", 1941
Ricostruire, in “Corriere della Sera”, 28 dicembre 1943
^Gentile's so-called method of immanence "attempted to avoid: (1) the postulate of an independently existing world or a Kantian Ding-an-sich (thing-in-itself), and (2) the tendency of neo-Hegelian philosophy to lose the particular self in an Absolute that amounts to a kind of mystical reality without distinctions" (M. E. Moss, Mussolini's Fascist Philosopher: Giovanni Gentile Reconsidered, Peter Lang, p. 7).
^Vi è chi attribuisce al neoidealismo di Gentile e Croce il motivo che avrebbe posto l'istruzione scientifica in un ruolo subordinato rispetto a quella filosofico letteraria (“1911-2011: l'Italia della scienza negata”. Il Sole 24 ORE. 2017年6月9日閲覧.), altri invece respingono questa interpretazione, ricordando che durante l'egemonia gentiliana nacquero numerosi enti scientifici (“Croce e Gentile amici della scienza”. Corriere della Sera. 2017年6月10日閲覧.).
^Bruno Minozzi, Saggio di una teoria dell'essere come presenza pura, pag. 114, Il Mulino, 1960.
^Gentile quindi contestava a Fichte la trascendenza dell'Io assoluto rispetto al non-io, e di restare così in un dualismo, che non viene mai superato dall'attualità del pensiero, ma solo da un agire pratico dilatato all'infinito ("cattivo infinito"), fermo alla contrapposizione fra teoria e prassi, per la quale Fichte «s'irretisce in un idealismo soggettivo in cui invano l'Io si sforza di uscire da sé» (Giovanni Gentile, Discorsi di religione, pp. 53-55, Firenze, Sansoni, 1935).