Frequenta le elementari e il ginnasio presso l'istituto dei servi dei poveri e il liceo nel seminario dei frati conventuali a Palermo. Nel 1967 è accolto nella Congregazione dei missionari servi dei poveri; vi emette la professione religiosa il 21 novembre 1969.
Studia filosofia presso i frati minori dal 1969 al 1970; dopo aver ottenuto, nel 1972, la maturità magistrale consegue il baccalaureato in teologia all'istituto teologico "San Giovanni Evangelista" in Palermo.
Dal 1965 al 1967 è assistente dei seminaristi della sua congregazione, in seguito è, fino al 1983, assistente dell'orfanotrofio maschile; al contempo insegna religione nelle scuole medie statali a Palermo, dal 1972 al 1984.
Presso il suo istituto è economo generale, dal 1976 al 1989 e poi consigliere generale, dal 1976 al 2006. Durante la sua permanenza a Roma, è collaboratore parrocchiale di Santa Maria della Perseveranza, dal 1983 al 1987, insegnante presso le Suore Orsoline, dal 1985 al 1986; dal 1987 è superiore ed economo del collegio "Giacomo Cusmano" e responsabile dell'oratorio "Beato Giacomo Cusmano", nonché formatore dei giovani studenti di filosofia e teologia. Nel 1987 consegue il dottorato in diritto canonico.
Il 25 marzo 2011 lo stesso papa lo nomina arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace[3]; succede ad Antonio Ciliberti, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 29 maggio seguente prende possesso dell'arcidiocesi, mentre il 4 giugno fa il suo ingresso a Squillace. Il 29 giugno riceve il pallio dal papa, nella basilica di San Pietro in Vaticano.
Nel 2020 accoglie i visitatori apostolici[6], giunti con il compito di eliminare le divisioni sorte nella Chiesa particolare. Nel giugno 2021 comunica la soppressione del Movimento Apostolico decisa dalla Santa Sede[7].
Nel febbraio 2016, dopo il viaggio apostolico in Messico di papa Francesco, afferma che dietro le criminalità vi sono interessi economici che minano la pace e la sicurezza dei popoli, chiedendo, così, ai sacerdoti della propria arcidiocesi un impegno particolare.
Nel luglio dello stesso anno denuncia le organizzazioni mafiose affermando che gli uomini o le donne di mafia, camorra e 'ndrangheta devono essere collocati fuori dalla Chiesa.
Ha tenuto un ciclo di incontri sulla fede e tematiche specifiche a Catanzaro con diverse personalità di spicco nella finanza e nella tecnica[10].
Ha difeso le ingerenze vaticane contro il ddl Zan[11] al momento della sua discussione in Parlamento.
Araldica
Stemma
Blasonatura
Partito; nel 1º d'oro, ai rami di palma di verde, posti in decussa e sormontati da tre gocce d'azzurro male ordinati; nel 2º d'azzurro, al monogramma formato dalla lettera M attraversata in palo dalla lettera P in foggia di croce di oro, sormontato da tre stelle dello stesso, male ordinate, accompagnato da tre burelle ondate d'argento in punta, alla colomba volante dello stesso, che stringe nel becco un ramoscello di mandorlo, fruttato di un pezzo e fogliato di due al naturale, in capo.
Opere
Francesco Spoto. Il martire del sorriso, Elledici, 2007.
Sulle orme del divino viandante. Riflessioni sulla vita consacrata, Elledici, 2007.
Perché, perché Signore? Non sei colpa tu, o Signore..., Edizioni San Paolo, 2010.
La sapienza del sorriso. Il martirio di don Giuseppe Puglisi, Paoline, 2012.
Padre Pino Puglisi beato. Profeta e martire, Edizioni San Paolo, 2013.
I care humanum. Passare la fiaccola della nuova umanità, Rubbettino, 2014.
Il grano e la zizzania, Rubbettino, 2017.
Scomunica ai mafiosi? Contributi per un dibattito, Rubbettino, 2018.
Gesù: eterno giovane tra i giovani, Rubbettino, 2018.
Paura di cadere... voglia di volare. Un vescovo scrive ai giovani, Rubbettino, 2020.