Verna (Alta Valle Intelvi)

Verna
frazione
Verna – Veduta
Verna – Veduta
Ramponio Verna e sullo sfondo il lago di Lugano
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Como
Comune Alta Valle Intelvi
Territorio
Coordinate45°59′57″N 9°04′03″E
Altitudine751 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleL770
Nome abitantivernesi
PatronoSant'Ambrogio
Giorno festivo7 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Verna
Verna

Verna è una frazione del comune comasco di Alta Valle Intelvi posta su una dorsale montuosa a nordest del centro abitato.

Storia

La località era un piccolo villaggio agricolo di antica origine della Valle Intelvi, da tempo immemorabile unito a Ramponio finché l'imperatrice Maria Teresa non decise di separare le due località.

Verna fu annessa a Scaria su ordine di Napoleone, ma gli austriaci annullarono la decisione al loro ritorno nel 1815 con il Regno Lombardo-Veneto.[1]

Dopo l'unità d'Italia, il paese non diede segni di crescita demografica. Nel 1928 il fascismo decise la fusione del comune di Verna con il limitrofo comune di Ramponio, formando il nuovo comune di Ramponio Verna,[2] che a sua volta nel 2017 confluì in Alta Valle Intelvi.[3]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Chiesa di Sant'Ambrogio

A nord-est dell'abitato di Verna si trova la chiesa di Sant’Ambrogio,[4] che si presenta con un pronao Ottocentesco ma è di origini romaniche[5][6], come testimoniato dal testamento di un chierico del 1186[7][8] e da un affresco Duecentesco del volto di Cristo che sormonta il portale d'ingresso[5]. L'intitolazione della chiesa, parrocchiale dal 1640,[8] sarebbe da attribuire a un'antica dipendenza dal monastero benedettino situato presso la basilica di Sant'Ambrogio a Milano.[9] Nel XVII secolo, la chiesa fu oggetto di rilevanti interventi di ristrutturazione[8][6].

Edificio a navata unica, la chiesa presenta una volta in pietre quadre che rimandano alle tecniche costruttive dei Maestri Antelami[7]. L'abside e le quattro cappelle laterali vennero invece costruite nel Settecento[7].

All'interno, la chiesa conserva un altare maggiore del 1757[8][6] e un pulpito dello stesso periodo, entrambi realizzati da Francesco Solari;[5] il padre Pietro Solari è invece l'autore delle scagliole che ornano gli altari laterali[5]. L'altare maggiore conserva inoltre una pala del primo Settecento, raffigurante una Vergine col Bambino e sant’Ambrogio,[7] opera attribuita a Carlo Innocenzo Carloni[8][6]. Dipinti relativi a quest'ultimo santo si ritrovano anche sulle pareti e sulla volta del presbiterio[10].

Oratorio di Sant'Antonìo ai monti

A monte del centro di Verna si trova l'oratorio di Sant'Antonio,[11] costruita nel XVIII secolo da Francesco Solari[7].

Esternamente, la chiesetta si presenta come un edificio preceduto da portico e sormontato da un tiburio circolare[7].

All'interno si conservano numerosi stucchi, scagliole e affreschi, tra i quali una raffigurazione di Sant'Antonio da Padova affrescata nella volta del tiburio[7]. L'oratorio conserva inoltre un gruppo scultoreo dell'altare maggiore[6] e, sotto l'altare, una Deposizione attribuiti allo scagliolista Pietro Solari[7].

Cappelletta detta “della Madonna della nostra bandiera”

Dedicata alla Madonna di Lourdes, la cappelletta deve il suo nome ad alcuni soldati che, durante la Prima guerra mondiale, mentre erano impegnati nella costruzione di opere difensive decisero di edificare un'edicola votiva lungo la strada verso la località Caslè[12]. Furono gli stessi militari a dedicare la cappelletta alla “Madonna della nostra bandiera"[12].

Cultura

Esterno del Museo Gauli a Verna

Museo Piero Gàuli

Opera nel Museo Gàuli

Dal 2003, un museo conserva numerose opere donate al comune dall'artista Piero Gàuli, che in Verna aveva uno studio attiguo alla casa del padre, originario del luogo[13]. Tra le opere visibili nel museo spiccano:

  • i dipinti del ciclo Re Fame, ispirati al dramma di Andreev[13];
  • opere sulla Storia e la vita dell’artigliere alpino sottotenente Piero Gauli, realizzati in parte sul fronte del Don e in parte, come i cosiddetti Disegni Verdi (1943), nel campo di prigionia di Cholm in Polonia[13];
  • ceramiche del periodo umbro e romano[13].

Altri affreschi e tavole di progettazione del Gàuli sono visibili nel porticato del lavatoio, nella casa paterna e nello studio ad esso attiguo[13].

Note

  1. ^ Verna
  2. ^ R.D. N. 103 del 19/01/1928
  3. ^ L.R. N. 32 del 28/12/2016
  4. ^ Chiesa di S. Ambrogio, Via Aurora - Ramponio Verna (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 aprile 2020.
  5. ^ a b c d RomaniCOMO, su romanicomo.it. URL consultato il 21 marzo 2020.
  6. ^ a b c d e TCI, Guida d'Italia [...], p. 320.
  7. ^ a b c d e f g h Chiese, su comune.ramponioverna.co.it. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2020).
  8. ^ a b c d e Zastrow, p. 148.
  9. ^ Zastrow, pp. 25-26.
  10. ^ Zastrow, p. 21.
  11. ^ Chiesa di S. Antonio ai Monti, Strada Comunale di S. Antonio - Ramponio Verna (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 aprile 2020.
  12. ^ a b Edifici Religiosi, su comune.ramponioverna.co.it. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2020).
  13. ^ a b c d e Pietro Gauli e il museo, su comune.ramponioverna.co.it. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2020).

Bibliografia

  • Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.
  • Touring Club Italiano (a cura di), Guida d'Italia - Lombardia (esclusa Milano), Milano, Touring Editore, 1999, ISBN 88-365-1325-5.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Verna, su lombardiabeniculturali.it.
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