Vapor Trails Tour
Il Vapor Trails Tour è il diciassettesimo tour ufficiale della band canadese Rush. StoriaDopo una lunga pausa forzata dovuta alle tragedie familiari di Neil Peart, i Rush, a distanza di 5 anni dall'ultima prestazione live (il 4 luglio '97, ultima tappa del Test for Echo Tour), riprendono l'attività concertistica, con un tour a sostegno del nuovo album Vapor Trails. L'itinerario coinvolge, come d'abitudine, Stati Uniti e Canada ma, per la prima volta, anche il Messico ed il Brasile. Il tour riprende la fortunata formula già adottata durante il tour precedente ("An Evening with Rush"): nessun gruppo di supporto, concerto di 3 ore di durata con un intervallo centrale; grandi scenografie con laser, effetti pirotecnici, video. Dopo un lungo periodo di inattività i preparativi per il tour, soprattutto per trovare la necessaria forma da parte dei componenti della band, si rilevano esser particolarmente impegnativi[1]. Comunque sia il Vapor Trails Tour ottiene un successo strepitoso (incassando nel Nord America circa 27 milioni di dollari e affermandosi come il 16º tour più redditizio del 2002[2]), le date registrano sempre il tutto esaurito[3], e la data di San Paolo in Brasile, con i suoi 60.000 spettatori, diventa il concerto dei Rush con il pubblico più numeroso di sempre. I Rush attirano oltre 720.000 spettatori paganti durante il Vapor Trails Tour[4]. Come sempre, per il tour viene realizzato il Tourbook[5]: il libretto contiene informazioni riguardanti la crew al seguito del tour, la genesi del nuovo album, come di consueto scritta da Neil Peart, inoltre la discografia completa, fotografie e schede sui singoli componenti del gruppo. Formazione
ScalettaTra le particolarità della scaletta[6] va segnalata la nuova versione unplugged di Resist, con Geddy ed Alex sul palco con chitarre acustiche. L'assolo di batteria di Peart s'intitola Il batterista; tale nome viene di volta in volta tradotto nella lingua utilizzata nel paese che ospita il concerto: per questo motivo nell'album dal vivo Rush in Rio assume il titolo in portoghese di O Baterista. Come oramai d'abitudine Lifeson durante La Villa Strangiato si lascia andare con i tipici assurdi monologhi improvvisati. In apertura del concerto viene proposta nuovamente il tema de "I Tre Marmittoni", come già in svariati tour del passato. Come introduzione alla seconda parte dello show viene proposto un breve filmato animato con protagonista un drago. Molte le modifiche in scaletta nel corso del tour: nei primi 4 mesi i pezzi Ceiling Unlimited e Ghost Rider vengono alternati; verso la fine del tour Ceiling Unlimited viene rimossa definitivamente dalla setlist. Variazioni ulteriori si verificano quando Freewill, il 12 agosto, prende il posto di Vital Signs, o quando anziché Between Sun and Moon viene eseguita The Trees sia il 20 che il 21 settembre; questi brani vengono poi alternati negli spettacoli successivi fino alla fine del tour, salvo piccole eccezioni. Closer to the Heart viene aggiunta alla setlist nelle ultima data statunitense, in quella messicana ed in quelle brasiliane.
(intervallo)
DateCalendario completo del tour[7]
All'elenco sopra esposto va aggiunto un evento particolare non incluso nel calendario del tour:
Testimonianza sui momenti più notevoli dell'evento si trova nel DVD Toronto Rocks del 2004 e, per quanto riguarda l'esibizione dei Rush, nel DVD R30: 30th Anniversary World Tour, disco 2, il brano Freewill. DocumentazioneRiguardo al Vapor Trails Tour sono reperibili le seguenti testimonianze audio, audiovisive e cartacee:
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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