Tripleurospermum
Tripleurospermum Sch.Bip., 1844 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Anthemideae (Eurasian grade) e sottotribù Anthemidinae.[1][2][3] EtimologiaIl nome del genere deriva da tre parole della lingua greca antica: "treis" (= tre), "pleura o pleuron" (= costola o coste) e "sperma" (= seme), e fa riferimento alla particolare struttra degli acheni.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Carl Heinrich Schultz (1805-1867) nella pubblicazione " Ueber die Tanaceteen...Haardt" (Tanaceteen 31) del 1844.[5] Descrizione![]() Tripleurospermum auriculatum ![]() Matricaria maritima leaves ![]() Tripleurospermum maritimum ![]() Tripleurospermum inodorum Portamento. Le specie di questo genere sono annuali, bienni oppure perenni, con habitus erbaceo. L'indumento può essere assente o formato da peli basifissi. Queste piante sono inodori.[6][7][8][3][9][10][11][12] Fusto. La parte aerea, con 1 - 5 steli per pianta, in genere è eretta ascendente o procombente, semplice o ramosa. La superficie può essere glabra o scarsamente pelosa (peli basifissi). Le radici sono fittonanti. Altezza media: 5 - 80 cm. Foglie. Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo alterno, picciolate o sessili. Sono presenti delle foglie basali appassite alla fioritura (non marcescenti). La lamina con forme oblunghe varia da strettamente dentata-lobata (3 - 5 lobi) a 1-3-pennatosetta. I margini finali sono seghettati o crenati. Le facce sono glabre o scarsamente pelose. Infiorescenza. Le sinflorescenze comprendono sia capolini solitari che raggruppati in corimbi più o meno densi. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale di tipo sia radiato, disciforme o discoide, normalmente con fiori eterogami (raramente omogami)). La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro, con forme da emisferiche a coppa, composto da 28 - 60 brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, ampie o strette e a consistenza erbacea (brune o nere e scariose sui margini), sono disposte in modo più o meno embricato su più serie (da 2 a 5). Il ricettacolo, convesso o conico, è sprovvisto di pagliette avvolgenti la base dei fiori. Diametro dei capolini: 8 - 12 mm. Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo (a volte il pappo può mancare). La sezione degli acheni si presenta triquetra: hanno due sacche di resina e 3 (1 abassiale e 2 laterali) distinte coste. La superficie è rugosa o tubercolata. Il pappo di solito è formato da una piccola coppa di squame (auricolate) oppure è assente. Il pericarpo può contenere delle cellule mucillaginifere, mentre le sacche di resina sono generalmente due. BiologiaImpollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8] Distribuzione e habitatLe specie di questo genere sono distribuite in tutto l'emisfero settentrionale.[2] Specie della zona alpinaL'unica specie della flora italiana del genere Tripleurospermum vive nelle Alpi. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'habitat, al substrato e alla distribuzione di questa specie.[14].
SistematicaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[15], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[16] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[17]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][10][9] FilogenesiIl gruppo di questa voce è descritto nella tribù Anthemideae, una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 4 principali lignaggi (o cladi): "Southern hemisphere grade", "Asian-southern African grade", "Eurasian grade" e "Mediterranean clade". Il genere Tripleurospermum (insieme alla sottotribù Anthemidinae) è incluso nel clade Eurasian grade.[3]. Nella struttura interna della sottotribù si individuano due cladi. Il genere di questa voce fa parte del clade comprendente i generi Anthemis, Cota e Nananthea.[3] Le specie del genere Tripleurospermum sono state spesso incluse nel genere simile Matricaria. Il genere di questa voce si distingue da quest'ultimo per gli acheni a 3 coste e con 2 sacche di resina rispetto agli acheni di Matricaria con 5 coste senza sacche apicali e per il ricettacolo pieno (privo di cavità). Inoltre Tripleurospermum produce flavonoidi 7-glicosidi rispetto a 3-glicosidi di Matricaria.[11] I caratteri distintivi del genere sono:[9]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18 (specie poliploidi).[9] In base all'"orologio molecolare", questo genere ha iniziato a divergere circa 3 milioni di anni fa.[18] Elenco delle specieQuesto genere ha 41 specie:[2]
Specie della flora spontanea italianaNella flora spontanea italiana è presente la seguente specie:[12]
SinonimiSono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]
Alcune specie
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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