Toast Records
La Toast Records è una casa discografica italiana, associata ad AudioCoop. Ha sede nel quartiere Cit Turin, a Torino. StoriaLa Toast Records, fondata da Giulio Tedeschi[1], nasce a Torino nella primavera del 1985 (dalle ceneri della Meccano Records) per diffondere, promuovere e produrre musica popolare contemporanea italiana. Nel corso degli anni ha pubblicato materiale sonoro esclusivamente italiano, spaziando tra molteplici generi: rock, beat, psichedelia, demenziale, folk, new wave. Nel catalogo della label torinese (prodotti e/o distribuiti): Statuto, Afterhours, Massimiliano Casacci (più noto come Max Casacci, futuro chitarrista dei Subsonica), Yo Yo Mundi, Marlene Kuntz, Figli di Guttuso, Powerillusi, Manuel Agnelli, No Strange, Barbieri, Paul Chain, Gang, Officine Aurora, Trenincorsa, Marcello Capra, Fleurs du Mal, Francesco Scalabrino, Jambalaya. Toast Records & SpittleDal 1986 al 1988 Toast Records collabora con la toscana Spittle di Massimo Currò per coprodurre e distribuire alcuni titoli del nuovo rock italiano, tra cui: Tantra dei THELEMA (LP, 1986), Ash grove primroses di Lenan Sidhe (Mini LP, 1986), Neon Sister Shadow (Mix, 1986), Not Moving Black'n'Wild (Mini LP, 1986), Not Moving Sinnerman (LP, 1986), Not Moving Jesus Loves his Children (Mili LP, 1987), Sandro Oliva & The Blue Pampurio's Aria Malsana (LP, 1987). Bom Shankar EventoDomenica 20 marzo 1988, in un asilo semi-abbandonato in zona La Loggia (nella campagna circostante Torino), viene organizzato dalla Toast Records il Bom Shankar Evento, un free festival privato che dura dall'alba al tramonto. Per l'occasione vengono coinvolti i 4 progetti più significativi dell'area tardo psichedelica italiana dell'epoca. Tutti legati a Toast Records: No Strange (da Torino), Peter Sellers and the Hollywood Party (da Milano), Afterhours(da Milano), Vegetable Men (da Pescara). Pubblico composto da pochissimi, selezionati, invitati. Due roadies per i lavori di fatica. Immagini ufficiali curate dal rock fotografo Massimo Setteducati. I live vengono registrati da uno studio mobile "pilotato" da Massimiliano Casacci[2]. Una parte di questo materiale verrà poi edito sulla compilation Oracolo. Un assaggio di ToastNell'autunno del 1988 la Toast Records, con la collaborazione delle Edizioni Progetto di Vercelli, pubblica Un assaggio di Toast, mini-album fotografico che raccoglie alcune decine di scatti in bianco & nero del torinese Massimo Setteducati. Protagonisti dei ritratti, svariati artisti legati all'epoca alla Toast, tra cui: Statuto, Afterhours, Vegetable Men, Powerillusi, Difference, Peter Sellers and The Hollywood Party, No Strange. Introduzione firmata da Giulio Tedeschi. Moska RecordsNell'arco dei decenni Toast Records ha creato e supportato alcune etichette parallele. La più nota e attiva di esse fu la ternana Moska Records, coordinata localmente da Fabio Scipioni, che oltre alla distribuzione si dedicò alla produzione della punk band Warhead pubblicando nell'86 il mini-album "The Black Radio", nel 1987 il 45 giri "X Mas Bop" con la partecipazione straordinaria di Paul Chain e l'anno dopo il sette pollici "One more time in the jail" Punto Zero (audiorivista)«L'essenza di Punto credo risieda nel suo aspetto atemporale, documento sonoro dell'Italia canzonettara che vive ai margini e che cerca disperatamente di farsi notare» «Raccogliere e non spezzare il filo della memoria. È questa la molla principale che ha fatto scattare quel monumentale archivio di musica rock italiana - aggiungeremo altra o alternativa, anche se sappiamo bene quanto questo termine sia poco significante per l'ideatore di un progetto del genere - che si è rivelato, uscita dopo uscita, Punto Zero. Un'audio rivista sorta all'alba dei novanta, praticamente un unicum in Italia» 25 numeri tra il 1990 ed 1995 (rivista + album in vinile).Tra i quasi 100 progetti musicali pubblicati: Statuto (P.Z 1), Afterhours, Max Casacci (Punto Zero 2), No Strange (Punto Zero 3), Paul Chain (Punto Zero 5/6), Starfuckers (Punto Zero 7), Pankow (Punto Zero 8), Marlene Kuntz (Punto Zero 9/10), Incontrollabili Serpenti (Punto Zero 11/12), Klasse Kriminale (Punto Zero 13/14), ACTH, Kenze Neke (Punto Zero 15), Gang (Punto Zero 16/17), Fleurs du Mal (Punto Zero 21/22/23). In allegato a Punto Zero 13/14 il pieghevole: Toccatevi l'amore è cieco (prima, unica e brevissima storia del rock in Italia 1958-1993) di Giulio Tedeschi. Suddiviso in 5 brevi capitoli (1958/1969 - 1970/1975 - 1976/1979 - 1980/1992 - 1993) ripercorre telegraficamente i fatti salienti del rock italiano sino al 1993. In quarta di copertina, particolare del racconto a fumetti Morning Glory di Stefano Tamburini a cui è dedicato il lavoro. Buone Nuove Dal SuonoNel 2015 per celebrare i 30 anni di attività di Toast Records, vieni distribuito in tiratura limitata un tributo alla label intitolato "Buon Nuove Dal Suono". Il mini libro raccoglie gli interventi di svariati musicisti, produttori e giornalisti del settore musicale, tra cui: Max Casacci, Michael Pergolani, Vittore Baroni, Federico Guglielmi, Gianni Maroccolo, Vito Vita (autore della postfazione[3])[4] Premio Toast«Si tratta di concedere credibilità a situazioni spesso di nicchia, eppure preziose nel creare e ricercare attraverso suono e musicalità, senza il condizionamento, la centralità, spesso la "zavorra" della parola e del cantato"» Ideato nell'autunno del 2001 da Giulio Tedeschi e promosso dalla Toast Records con l'iniziale e determinante appoggio del MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) il Premio Toast è rivolto a tutti i musicisti, gruppi e progetti che esprimono la loro creatività attraverso la pura espressione strumentale. Tra i premiati, Max Casacci, Slivovitz, Ciccio Merolla. Wanted Primo MaggioWanted Primo Maggio, progettato da Toast Records nel 2011 per festeggiare in musica la Festa dei Lavoratori, è un Festival Contest che annualmente, dopo un tour italiano, si conclude a Torino con un concertone che raccoglie ad Hiroshima Mon Amour sia giovani musicisti che band indipendenti. Negli ultimi anni all'evento si è aggiunto anche un reading di nuova poesia italiana. CriticaSimone Stopponi (sommelier professionista, musicista, giornalista part-time) sul periodico Rockit Mag accosta la Toast Records al noto vino piemontese Barbera, chiudendo il suo articolo descrivendo la label torinese come: «[...] duratura, integra e genuina, perfetta da abbinare a quel vino rosso rubino brillante, dai sentori di frutta [...]»[5]. Altri critici musicali hanno così definito la Toast Records: «Piccola e volenterosa etichetta indipendente divenuta con il passare degli anni un marchio riconosciuto su scala nazionale» «Indipendente fino all'osso» «L'etichetta simbolo del rock indipendente» Premi e riconoscimentiIl 12 febbraio 2005 a Bologna, Giordano Sangiorgi, durante l'assemblea di AudioCoop (coordinamento delle Etichette indipendenti italiane) riconosce alla Toast Records una targa che celebra i 20 anni di attività della label torinese. Discografia parzialeLP
7"
CD
Special Edition CD
Produzioni VirtualiSvariate le produzioni che vengono proposte e distribuite esclusivamente in rete. Tra queste: Ema Olly "Icarus" (Ep, 2015), OfficineAurora "Anna in piano sequenza" (Ep, 2017), The Five Faces "Tempi modesti" (Ep, 2017) e la compilation "Purgatorio Rock" (Album, 2018). Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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