Nel 1978 Tamburini crea per Cannibale un personaggio che farà storia: Rank Xerox[1] (nome mutato poi, per ragioni di copyright, in «Ranxerox»[2]), androide protagonista di avventure mirabolanti nello scenario di una Roma del futuro prossimo. Alle chine ci sono anche Andrea Pazienza e Tanino Liberatore.[1]
Per la neonata rivista crea le storie di Snake Agent, manipolando e rimontando vecchi fumetti degli anni quaranta con l'uso della fotocopiatrice.[3] Per dirla con le parole del suo autore, Snake Agent «fu il primo tentativo di fumetto dove la figura del disegnatore risultasse completamente obsoleta»[3]. Fu anche il primo esempio seriale di "xerocommix" (un neologismo formato dalla crasi tra Xerox, commies e i "comix" underground)[4] che inserisce il suo autore nel filone della Copy Art, di cui Bruno Munari fu pioniere con le sue Xerografie.[5]
Per Frigidaire scrive anche recensioni musicali (firmandosi Red Vinyle)[6] e continua la saga di Ranxerox tenendo per sé il lavoro di scrittura delle sceneggiature e lasciando il disegno a Tanino Liberatore. Le nuove tavole di Ranxerox hanno un successo di pubblico molto vasto, non solo in Italia ma anche in svariati paesi del mondo, in particolare Francia, Giappone e USA, dove appare sulla prestigiosa Heavy Metal.[7]
Il successo di Ranx è testimoniato anche dal videogioco beat 'em upRanx, sviluppato da Legend e pubblicato da Ubisoft nel 1990 per PC, Amiga e Atari ST.[8]
Nel 1981 pubblica Thalidomusic for Young Babies (un esperimento musicale composto rimescolando in un taglia e cuci brani di Maurizio Marsico e rumori d'ambiente registrati dallo stesso Tamburini) con lo pseudonimo "Mongoholy-Nazy", facendosi così passare per un musicista Industrial ungherese il cui nastro sarebbe finito nelle mani di Red Vinyle, il critico musicale di Frigidaire (in realtà sempre lo stesso Tamburini). La cassetta uscita in sole 500 copie e venduta per corrispondenza al prezzo di 5000 lire, è oggi un oggetto di culto per i collezionisti.
Nello stesso periodo Tamburini collabora con la rivista di moda Uomo Vogue e disegna una collezione di moda: Vudu.
Muore di overdose da eroina all'età di 30 anni[9] nel suo appartamento di Roma in un giorno non precisato dell'aprile del 1986. Il suo corpo è ritrovato il 24 aprile, presumibilmente una decina di giorni dopo il decesso.
Opere
Fuzzy Rat (1974/1976, su Combinazioni);
Morning glory, le radici perdute della banana di piombo, 1977, su Zombie International;
Michele Mordente e Giuseppe Marano (a cura di), Una matita a serramanico, Millelire, Viterbo, Stampa Alternativa, 1997.
Stefano Peppoloni e Michele Mordente (a cura di), Stefano Tamburini, Flit n.5, Perugia, Edizioni Art Core, 1998.
Michele Mordente (a cura di), Stefano Tamburini: Ranxerox - le sceneggiature originali, Viterbo, Stampa Alternativa, 2002
Filippo Scòzzari, Prima pagare poi ricordare. Da «Cannibale» a «Frigidaire». Storia di un manipolo di ragazzi geniali, Roma, Coniglio Editore, 2004. ISBN 88-88833-13-7
Michele Mordente (a cura di), Stefano Tamburini, Banana Meccanica, Coniglio Editore. 2006. ISBN 978-88-6063-010-0
Vincenzo Sparagna, FRIGIDAIRE. L'incredibile storia e le sorprendenti avventure della più rivoluzionaria rivista d'arte del mondo. Rizzoli, 2008.
Giuseppe Sterparelli (a cura di), I maledetti del rock italiano. Segni e suoni di strada da Clem Sacco ai 99 Posse. Grifo Edizioni, 2009. ISBN 978-8873901518