In matematica, in particolare in analisi armonica, il teorema di Plancherel permette di definire la trasformata di Fourier di funzioni che appartengono all'intersezione dello spazio delle funzioni integrabili secondo Lebesgue, denotato con
, e lo spazio delle funzioni a quadrato sommabile, denotato con
. In particolare, l'applicazione che associa ad una funzione la sua trasformata, che appartiene ad
, è un'isometria da
in
che può essere estesa in maniera unica ad un'isometria da
in sé.
Il teorema, provato per primo da Michel Plancherel, è valido nella versione astratta e sui gruppi abeliani localmente compatti. In maniera più generale, esiste una versione del teorema che ha senso per i gruppi non commutativi (non abeliani) localmente compatti che soddisfano determinate condizioni iniziali, ed è un problema dell'analisi armonica non commutativa.
Un caso particolare di questo teorema è il teorema di Parseval, nonostante quest'ultimo termine sia spesso utilizzato per descrivere l'unitarietà di ogni trasformata di Fourier, in particolar modo in fisica e in ingegneria.[1]
Il teorema
Il teorema di Plancherel afferma che è possibile associare ad ogni funzione
di
una funzione
di
tale da soddisfare le seguenti proprietà:[2]
- Se
, allora
è la trasformata di Fourier di
.
- Per ogni
si ha:
![{\displaystyle \|{\hat {f}}\|_{2}=\|f\|_{2}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/825e4642469d4321f7a4516e4ea9a304d286c23c)
- L'applicazione
è un isomorfismo da
in sé.
- Se:
![{\displaystyle \phi _{A}(t)={\frac {1}{\sqrt {2\pi }}}\int _{-A}^{A}f(x)e^{-ixt}\,dx}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/610979882fc28fdd260f94e5984292406dfb469e)
- e se:
![{\displaystyle \psi _{A}(x)={\frac {1}{\sqrt {2\pi }}}\int _{-A}^{A}{\hat {f}}(t)e^{ixt}\,dt}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/ab6e25863f07e3b432275eab650c5b029b736886)
- allora:
![{\displaystyle \lim _{A\to \infty }\|\phi _{A}-{\hat {f}}\|_{2}=0\qquad \lim _{A\to \infty }\|\psi _{A}-f\|_{2}=0}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/24327ef41e7f1441821281d5cc2fd920a517219a)
Dal momento che
è denso in
, le prime due proprietà implicano che l'applicazione
è unica, mentre l'ultima è detta anche teorema di inversione di
.
Dimostrazione
![{\displaystyle \int _{-\infty }^{+\infty }f(t)g^{*}(t)dt=}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/d5392f7d227086dd3016019d428205492cce6dce)
![{\displaystyle \int _{-\infty }^{+\infty }\int _{-\infty }^{+\infty }{\hat {f}}(n)e^{i2\pi nt}dn\left(\int _{-\infty }^{+\infty }{\hat {g}}(m)e^{i2\pi mt}dm\right)^{*}\,dt}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/56dfb7bcac963517a81c8f83110e830939904eab)
![{\displaystyle \int _{-\infty }^{+\infty }\int _{-\infty }^{+\infty }{\hat {f}}(n)e^{i2\pi nt}dn\int _{-\infty }^{+\infty }{\hat {g}}(m)^{*}e^{-i2\pi mt}dm\,dt}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/337821e0b51a14916775261d2be249ec4791921d)
![{\displaystyle =\int _{-\infty }^{+\infty }\int _{-\infty }^{+\infty }\int _{-\infty }^{+\infty }{\hat {f}}(n){\hat {g}}(m)^{*}e^{-i2\pi (m-n)t}dtdndm}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/f525b632b977b307b0fb300aeb19ee8e031a0571)
![{\displaystyle =\int _{-\infty }^{+\infty }{\hat {f}}(n)\int _{-\infty }^{+\infty }{\hat {g}}(m)^{*}\delta (m-n)dmdn}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/b305cc80e7992f727123ecdb081b054b0a834967)
![{\displaystyle =\int _{-\infty }^{+\infty }{\hat {f}}(n){\hat {g}}(n)^{*}dn}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/885b1ae28eb2df780ea9797e2fea4f39dd21eded)
- [3]
Note
Bibliografia
- (EN) Walter Rudin, Real and Complex Analysis, Mladinska Knjiga, McGraw-Hill, 1970, ISBN 0-07-054234-1.
- Plancherel, Michel (1910) "Contribution a l'etude de la representation d'une fonction arbitraire par les integrales définies," Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 30, pages 298-335.
Voci correlate
Collegamenti esterni