Struttura peciliticaLa tessitura pecilitica o struttura pecilitica è il termine con cui ci si riferisce alla tessitura di quelle rocce ignee costituite da cristalli che contengono granuli di altri minerali al loro interno. Nelle rocce pecilitiche i granuli sono solitamente fenocristalli. La struttura pecilitica è osservabile più facilmente nelle sezioni sottili. I cristalli che ne inglobano altri sono detti oicocristalli, quelli che vengono inglobati sono detti cadacristalli[1]. Alcuni tipi di rocce presentano una scarsa tendenza a contenere minerali che ne inglobano altri, soprattutto i gabbri, le apliti ed i graniti. In questo caso i grani di minerale sono disposti adiacenti uno all'altro e le facce degli ultimi ad essersi solidificati si adattano ai profili cristallini generalmente più regolari dei primi ad esseri solidificati. Nel caso in cui i cristalli idiomorfi più piccoli che si sono formati per primi sono distribuiti in maniera irregolare all'interno di cristalli più grandi e meno regolari che si sono formati più tardi, la tessitura si dice pecilitica. Un peciloblasto è un cristallo più grande che contiene cristalli più piccoli di altri minerali[2]. I peciloblasti sono una tessitura delle rocce metamorfiche. La tessitura pecilitica descrive l'occorrenza di un minerale che è distribuito irregolarmente sotto forma di cristalli a orientamento variabile in un cristallo ospitante molto più grande di un altro minerale. GenesiEsistono due teorie non mutuamente esclusive che spiegano la formazione di questa tessitura in una roccia[1]. Una prima teoria ipotizza che la tessitura pecilitica si forma nel caso in cui la cristallizzazione dei cadacristalli avvenga prima di quella degli oicocristalli[1]. Una seconda teoria spiega il formarsi della tessitura pecilitica con la diversa velocità di nucleazione e di accrescimento dei minerali, i cadacristalli presentano un'alta velocità di nucleazione ed una bassa velocità di accrescimento, viceversa gli oicocristalli[1]. Tessitura ofiticaUna variante della tessitura pecilitica, conosciuta come tessitura ofitica è una caratteristica di molti diabasi nei quali grandi cristalli xenomorfi o ipidiomorfi di augite racchiudono più piccoli prismi idiomorfi di feldspato plagioclasio. La biotite e l'orneblenda possono racchiudere feldspato ofiticalmente; meno comunemente, accade con gli ossidi di ferro e la titanite. Nelle peridotiti la tessitura "lustre-motted" deriva dal pirosseno o dall'orneblenda che racchiudono nella stessa maniera l'olivina. In questi casi non esistono relazioni cristallografiche tra i due minerali (quello inglobante e quello inglobato)[3]. NoteBibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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