Steske
Steske (in italiano tra le due guerre Stesche[1]) è un insediamento (naselje) sloveno situato nel comune di Nova Gorica a vicino all'insediamento di Rifembergo. L'insediamento è perlopiù posto sulle rive del fiume Branica, e alcune parti di esso, come il villaggio di Pekel, sono poste sul fiume Vipacco (Vipava), in cui il Branica confluisce. StoriaNel 1739 i conti Lanthieri fecero costruire un mulino presso l'attuale villaggio di Pekel (noto in epoca ottocentesca anche col toponimo italiano di Molino[2]). Di esso si servivano gli agricoltori della bassa Valle del Vipacco e del Carso. In seguito ad esso si aggiunse una fucina per la produzione di prodotti agricoli e nel XIX secolo una segheria.[3][4] Allo stesso periodo risale un ponte di pietra sul Branica a ovest del nucleo principale di Steske.[5] In quest'epoca il territorio dell'attuale insediamento era amministrato dal comune catastale di Reifemberg (Rihenberg),[2][6] entro i cui confini rimarrà sino a dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1920, in seguito alla prima guerra mondiale e al Trattato di Rapallo, il villaggio passò al Regno d'Italia come l'intera Venezia Giulia. In epoca fascista il toponimo dell'insediamento venne italianizzato in Stesche.[1] Dopo la seconda guerra mondiale il paese passò dapprima alla zona A sotto amministrazione alleata e poi nel 1947, in seguito al Trattato di Parigi, alla Jugoslavia. Dal 1991 fa parte della Slovenia. Infrastrutture e trasportiIl villaggio è servito dalla fermata ferroviaria di Steske, posta sulla linea Jesenice-Trieste. Note
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