Stazione di Torregrotta
La stazione di Torregrotta è una fermata intermedia della linea ferroviaria Palermo-Messina al servizio della cittadina di Torregrotta e dei paesi circostanti[1]. Attivata nel 2009[2], ha sostituito l'antica stazione[3] risalente ai primi del novecento. StoriaLa costruzione della stazione fu parte integrante della realizzazione della variante di tracciato a doppio binario della ferrovia Palermo-Messina compresa tra le stazioni di Rometta e Pace del Mela i cui lavori furono appaltati nel 1999 e avviati nei primi mesi del 2000[4]. Il progetto originario prevedeva un percorso differente rispetto a quello affettivamente realizzato poiché nel 1989 fu approvata dal Consiglio Comunale torrese una variante che spostava la nuova linea a monte dell'abitato di Monforte Marina e la nuova stazione ferroviaria a ridosso dell'autostrada A20[5]. La prima fase di edificazione fu caratterizzata dalla controversia tra Italferr, istituzioni locali e abitanti della prospiciente via Luigi Pirandello che, presidiando l'area di cantiere, si opposero al progetto esecutivo dell'opera che prevedeva l'abbattimento di alcuni edifici civili[6]. La vicenda si concluse con l'accordo tra le parti per la quantificazione dell'equo indennizzo[7] sebbene in quei mesi, su indicazione del Consiglio Comunale, fu anche proposto di valutare la possibilità tecnica e giuridica di un'ulteriore modifica al tracciato prevedendo lo spostamento a monte della carreggiata autostradale in direzione Palermo al fine di spostare, anch'esso a monte, il tracciato ferroviario[8]. Nel 2001 un movimento franoso causò il crollo parziale della costruenda galleria Scianina - Tracoccia, all'ingresso lato Messina della fermata, coinvolgendo anche la stabilità della sovrastante galleria autostradale della A20[9]. L'evento segnò l'inizio di un contenzioso con l'accumularsi di notevoli ritardi. La ricostruzione del tunnel terminò, infatti, soltanto il 29 settembre 2008[10]. Nel frattempo, nel settembre 2006, i Carabinieri del Ros presentarono alla stampa l'operazione antimafia Eris in cui si faceva luce sui rapporti tra mafia e imprenditori nell'ambito della realizzazione del raddoppio ferroviario[11]. In particolare vennero puntati i riflettori sull'utilizzo di materiali scadenti che compromettevano il transito dei treni e la mancata realizzazione di due pensiline in cemento armato nella stazione[11]. I lavori di costruzione si conclusero nel 2009 ed il 23 novembre dello stesso anno[2] la stazione fu aperta al pubblico in sostituzione della storica stazione di Roccavaldina-Scala-Torregrotta[3]. Strutture e impiantiLa stazione di Torregrotta è situata al km 200+561 del tracciato della ferrovia Palermo-Messina[12], in un tratto di linea realizzato in rilevato a ridosso dell'autostrada Palermo-Messina e a poca distanza dalla Strada Statale 113. Si trova inoltre nei pressi di uno snodo stradale rappresentato dall'incrocio tra il Viale laterizi e il Viale Europa. La fermata interseca quest'ultima strada tramite un cavalcavia nelle cui adiacenze vi sono due distinti accessi che, tramite rampe di gradini, conducono dai marciapiedi stradali a quelli di stazione[13]. Non essendo presente un fabbricato viaggiatori, la dotazione infrastrutturale è costituita soltanto da pensiline metalliche lungo i marciapiedi oltre agli arredi standard quali panchine, bacheca orari e obliteratrici. Il fascio binari della stazione è costituito da due binari non interconnessi e senza segnali fissi di protezione[12]. La circolazione dei treni è gestita e controllata dalla sala controllo di Palermo tramite il Sistema di Comando e Controllo (SCC) di RFI[12][14]. MovimentoLa stazione svolge solo servizio viaggiatori ed è servita da treni regionali svolti da Trenitalia che, in base alle tabelle orarie ferroviarie[15], assicurano collegamenti con il capoluogo provinciale e con le principali località della costa tirrenica siciliana. L'impianto è a servizio di Torregrotta e del suo comprensorio servendo anche i paesi di Monforte San Giorgio, Roccavaldina e Valdina[1], oltre che gli utenti della soppressa fermata di Venetico[13]. ServiziIn base alla classificazione commerciale operata da RFI, la stazione è inserita nella categoria bronze[16]. Le banchine a servizio dei binari sono collegate tra loro tramite un passaggio pedonale che funge da sottopassaggio al di sotto del cavalcavia presente in stazione. L'area dedicata al traffico passeggeri è inoltre dotata di un impianto di videosorveglianza e della diffusione sonora con le informazioni ai viaggiatori[17]. InterscambiEsternamente vi è un piazzale che dispone di circa 70 posti auto e di stazione di ricarica per veicoli elettrici con due colonnine gestite da Eni Plenitude[18]. Diverse linee di autobus, attraverso un servizio interurbano, collegano la stazione con tutti i paesi del circondario[19][20][21]. Note
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