Stazione di Campo di Giove
La stazione di Campo di Giove è una stazione ferroviaria della ferrovia Sulmona-Isernia a servizio dell'omonimo comune[2]. StoriaLa stazione di Campo di Giove venne attivata il 18 settembre 1897, in concomitanza con l'inaugurazione della tratta Cansano-Isernia[3]. Durante la seconda guerra mondiale la stazione fu danneggiata dagli eventi bellici insieme ad altre presenti sulla linea ferroviaria[4]. Le strutture danneggiate vennero ricostruite e l'esercizio ferroviario riprese il 10 dicembre 1947[4]. A partire dall'11 dicembre 2011, data di sospensione del servizio ordinario sulla tratta da Sulmona a Castel di Sangro, la stazione non è più servita da alcun treno che effettua il servizio viaggiatori[5][6]. Nel 2014 l'intera linea ferroviaria è stata riaperta da Fondazione FS Italiane e dall'associazione Le Rotaie come ferrovia turistica; pertanto a partire da tale anno la stazione è servita dai treni turistici almeno una volta a settimana[7]. Strutture e impiantiLa stazione di Campo di Giove è gestita da Rete Ferroviaria Italiana, che la colloca nella categoria "Bronze"[1]. Il fabbricato viaggiatori si sviluppa su due livelli ed è tinteggiato di bianco e di arancione[8]. Il piano terra contiene l'atrio, la biglietteria, la sala d'attesa, il deposito bagagli nella stanza del magazzino, la lampisteria, la sala relè nell'ex stanza di ristoro e l'ufficio movimento del Dirigente Locale, mentre il piano superiore è abitato da privati[9]. Il piazzale è dotato di due binari più un binario tronco[2]. Nel dettaglio[2]:
I binari 1 e 2 sono separati da una banchina mediana, cui vi si accede attraversando una passerella ferroviaria[8]. Alle estremità di tale banchina vi sono due colonne idrauliche che venivano utilizzate in passato per rifornire di acqua i tender delle locomotive a vapore che vi circolavano[8]. Tali colonne idrauliche venivano, a loro volta, rifornite da un serbatoio idrico situato all'interno di un edificio adiacente al fabbricato viaggiatori (lato Sulmona)[8]. Il serbatoio idrico si trova racchiuso nell'edificio per proteggere l'acqua dalle brusche variazioni di temperatura che si verificano in quei luoghi durante la stagione invernale[8]. La funzionalità delle colonne idrauliche della stazione è stata ripristinata nel 2017, assieme ad altre di altri tre scali ferroviari ubicati lungo la linea[10][11]. In passato, l'impianto era utilizzato per gli incroci ferroviari[2]. Vicino alla stazione, proseguendo in direzione di Isernia, vi è il casello ferroviario n. 31[8]. MovimentoAl 2007, l'impianto risultava frequentato da un traffico giornaliero medio di 26,5 persone[1]. Durante il 2011, nei giorni feriali la stazione era servita da due coppie giornaliere di treni regionali di Trenitalia[5][6]. Nei giorni festivi circolava una sola coppia[5][6]. L'11 dicembre è stato sospeso il servizio ordinario sulla Sulmona-Castel di Sangro, per cui la stazione risulta chiusa al servizio viaggiatori regolare[5][6]. Al suo posto è stato attivato un servizio autosostitutivo che collega Sulmona con Roccaraso, escludendo però questo scalo oltre agli impianti di Campo di Giove Maiella, Palena e Rivisondoli-Pescocostanzo, in quanto non attraversati dalla strada statale 17, percorsa dai bus[5][6]. Il 17 maggio 2014 la tratta da Sulmona a Castel di Sangro è stata riaperta come ferrovia turistica da Fondazione FS Italiane, la quale ha avviato, in collaborazione con l'associazione Le Rotaie, un progetto per il rilancio dei convogli sull'intera linea ferroviaria[7]. Tutti i fine settimana vi transitano quindi dei treni turistici e occasionalmente dei rotabili addetti alla manutenzione ordinaria della ferrovia[7]. ServiziLa stazione dispone dei seguenti servizi[8]: Note
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