Sini (Italia)
Sini è un comune italiano di 510 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna, nella regione storica della Marmilla. StoriaTerritorio abitato in epoca nuragica e probabilmente romana, nel Medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Marmilla. Alla caduta del giudicato (1410) passò agli aragonesi e fu incluso nell'Incontrada di Marmilla, feudo dei Carroz conti di Quirra. Dal 1603 fece parte del Marchesato di Quirra, feudo dei Centelles. Nel 1839, con la soppressione del sistema feudale, fu riscattato agli Osorio del la Cueva, ultimi feudatari, e divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale. SimboliLo stemma e il gonfalone del Comune di Sini sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 aprile 2005.[3] «Stemma d'oro, al vetusto olivo di verde, fustato al naturale, nodrito nel rilievo centrale dell'alta collina di tre rilievi tondeggianti, fondata in punta e uscente dai fianchi, di verde, essa collina caricata dal San Giorgio, posto a sinistra, armato di acciaio al naturale, aureolato d'oro, capelluto di nero, il viso e le mani di carnagione, con il manto svolazzante di rosso, cavalcante il cavallo d'argento, bardato di rosso, con gli arti anteriori alzati, il Santo afferrante con entrambe le mani la lancia di rosso, posta in sbarra abbassata, conficcata nel collo del drago d'oro, allumato e linguato di rosso, posto in punta a destra, con la testa rivolta. Ornamenti esteriori da Comune.» Il gonfalone è un drappo troncato di verde e di giallo. SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[4] Lingue e dialettiLa variante del sardo parlata a Sini è il campidanese occidentale. Monumenti e luoghi d'interesseSiti archeologiciNel territorio di Sini sono presenti sette nuraghi:
CulturaEventiÈ conosciuta in tutta la Sardegna per la sagra de su pani saba che si svolge il 25 aprile, dolce tipico della festa di San Giorgio che si festeggia il 23 aprile Note
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