Il territorio comunale si estende nell'area centromeridionale del Quartier del Piave, di fronte al Montello. La zona è pressoché pianeggiante, con altitudini che variano dagli 89 ai 129 m s.l.m. andando dall'estremità sudorientale all'estremità settentrionale.
Corso d'acqua principale è indubbiamente il Piave che segna il confine sud. Il letto del fiume scorre qualche metro più in basso rispetto ai terreni circostanti, formando una sorta di scarpata boscosa di notevole interesse naturalistico. Altro importante fiume è il Soligo, che limita il comune a est, mentre ben più modesti sono alcuni affluenti del Piave quali il Rosper e il Raboso. Nella zona nordorientale, inoltre, si estendono i palù, ambienti umidi tipici dell'alto trevigiano.
Origini del nome
L'appellativo "della Battaglia" fu aggiunta all'originale denominazione "Sernaglia" nel 1924, in riferimento agli eventi della Grande Guerra.[5]
Storia
Le origini del Comune sono antiche: nella frazione di Falzè, antico porto sul Piave e centro di interessi scambi commerciali, sono stati rinvenuti reperti risalenti agli eneolitici e ai paleoveneti e non mancano, nel resto del territorio, tracce della presenza romana.
Col declino della Serenissima Repubblica di Venezia, sotto la cui signoria rimase fino al 1797, seguì come tutto il Veneto, all'occupazione francese, poi da quella austriaca e dall'annessione al Regno d'Italia nel 1866.
Le tristi condizioni di vita della popolazione, aggravate dalle due guerre mondiali, hanno determinato durante il XX secolo un massiccio esodo, che diede la possibilità, per coloro che restarono, di ricevere le rimesse dai concittadini all'estero, fondamentali per investire nelle imprese. Nacquero numerose iniziative private di piccoli imprenditori che fecero uscire il paese dalla realtà rurale.[6]
Simboli
Lo stemma è stato approvato con delibera
del consiglio comunale n. 31 del 2 ottobre 1950.[7]
«Di rosso, alla fascia di azzurro, attraversata da due spade d'argento, impugnate d'oro, passate in croce di S. Andrea, con le punte rivolte all'insù; sul tutto tre monti di verde all'italiana. Ornamenti esteriori da Comune.»
La fascia azzurra rappresenta il
fiume Piave. Le due spade d'argento decussate sono poste a ricordo dell'inizio vittorioso della battaglia del Piave, nell'ottobre del 1918. Il profilo di tre alture verdi simboleggia l'andamento collinoso del terreno.[7]
«Cittadina strategicamente importante lungo la linea del Piave, durante il primo conflitto mondiale, subì l'occupazione militare austro - ungarica e la totale distruzione dell'abitato. La popolazione, duramente colpita da lutti e violenze, costretta allo sfollamento e all'abbandono di tutti i beni personali, seppe dimostrare una grande fama d'animo nel soccorrere coloro che si trovavano in stato di bisogno. I sopravvissuti diedero prova di incrollabile volontà, reagendo agli orrori della guerra, con il ritorno nelle proprie terre e con l'inizio della difficile fase della ricostruzione. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio. 1915-1918 Sernaglia della Battaglia (TV)» — 2 febbraio 2009[8]
Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 566, ovvero il 9,4% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:[12]
Il Festival del Sapere 2024 "cultura e incontro intergenerazionale" è stato pensato per esser d’ausilio nell’interpretazione e nella comprensione della società contemporanea, inesorabilmente legata agli accadimenti del secolo scorso e inevitabilmente proiettata verso un futuro prossimo, carico di promesse e speranze, pericoli e distopie.
La seconda edizione proposta dall’Amministrazione Comunale di Sernaglia della Battaglia e la Biblioteca comunale “G. Pillonetto” si articolerà in dodici appuntamenti, importanti e preziose occasioni di riflessione e formazione, educativa e culturale.[15]
Economia
L'economia si basa sull'agricoltura, sull'allevamento. Alcune piccole-medie imprese hanno dato luogo alla formazione di aree industriali e artigianali, con un primato che spetta alla produzione di mobili d'arredamento.