Schede elettorali in ItaliaIn Italia per ogni elezione vengono utilizzate schede elettorali di colori differenti:
ReferendumIn occasione di referendum la scelta è limitata all'approvazione (SÌ) o alla disapprovazione (NO) del testo referendario. L'uso dei colori è qui fondamentale, soprattutto per distinguere i diversi quesiti posti all'attenzione dell'elettore. Realizzazione delle schede elettoraliLe schede elettorali, i registri e i kit per gli scrutatori sono stampati su carta speciale dal Poligrafico dello Stato, che ha sedi in 100 città italiane. Le prefetture selezionano le sedi autorizzate alla stampa, mentre la Commissione Tariffe del Ministero dell'Economia aggiorna a ogni elezione le previsioni di spesa. Le schede una volta stampate sono recapitate direttamente dalle sedi del Poligrafico ai seggi elettorali. Una scorta di schede pari a circa il 10% del corpo elettorale viene consegnata all'ufficio elettorale di ogni comune assieme a quelle da distribuire ai singoli seggi. Ogni seggio ha già, ricompreso nel numero di schede ricevute dal comune, una percentuale in più pari appunto al 10% circa per fornire una eventuale seconda scheda all'elettore che ne fa richiesta (ad esempio, un seggio con 546 elettori riceve 600 schede). Il costo del materiale per le elezioni del Parlamento del 13 e 14 aprile 2008 è stato di 22 milioni di euro. Collegamenti esterni
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