La pista parte dai 2.249 metri sul livello del mare della località Ciampinoi e arriva, dopo 3.446 metri, a Santa Cristina Valgardena, nella zona Cësa Ruacia a 1.410 metri, con un dislivello totale di 839 metri. La pista ha una pendenza media del 24 % e massima del 56,9 %[1].
Subito dopo il cancelletto di partenza delle gare ci si immette in un ripido tratto al 50 % verso il salto dello Spinel, il punto più ripido della Saslong (56,9%), quindi una compressione e un tratto in leggera salita conducono al Saut dl Moro e al salto del Looping, quest'ultimo ridimensionato rispetto al passato a causa delle numerose cadute. Segue un lungo tratto di scorrimento di circa 500 metri a bassa pendenza, spesso decisivo per le sorti della gara, che porta al salto del Sochers. Atterrati dal salto, una combinazione sinistra-destra-sinistra porta ai Muri di Sochers (55,95%), che immettono in un ulteriore tratto di scorrimento, dove si tocca la punta di velocità della pista (sui 130 km/h). Di qui si arriva al punto più famoso e spettacolare della Saslong: le "Gobbe del Cammello" (Kamelbuckel in ladino), una serie di tre dossi in cui si può arrivare a saltare anche 60 metri. Il tracciato porta, dopo la fondamentale "Curva del Lago" (See-Kurve), all'entrata dei Prati di Ciaslat (Ciaslat-Wiese), con quattro curve molto impegnative in rapida successione, su un fondo ondulato. Si giunge infine al salto di Nucia e al tratto finale di puro scorrimento, caratterizzato dal "salto del Tunnel" (Tunnelsprung) e dallo schuss finale[2]. Il tracciato termina con l'arrivo a Santa Cristina Valgardena, passando prima accanto al Castel Gardena.
Albo d'oro
Di seguito sono riportati i podi relativi alle gare di Coppa del Mondo che si sono disputate sulla Saslong.