Rodolfi Mansueto
Rodolfi Mansueto è un'azienda italiana specializzata nelle conserve alimentari, in particolare nel settore del pomodoro; fondata nel 1896 a Vicofertile, frazione di Parma, ha sede dal 1906 a Ozzano Taro, frazione di Collecchio, in provincia di Parma. StoriaIl primo piccolo stabilimento per la lavorazione del pomodoro fu fondato nel 1896 a Vicofertile da Remigio Rodolfi,[1] coadiuvato dal fratello Giuseppe.[2] Nel 1906 Mansueto, figlio di Giuseppe, acquistò grazie all'aiuto del padre e dello zio un caseificio per la produzione del Parmigiano Reggiano situato a Ozzano Taro e vi costruì in adiacenza un'industria specializzata nella lavorazione del pomodoro; nacque allora ufficialmente l'azienda Rodolfi Mansueto.[2] Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale in veste di alpino, Rodolfi fondò in onore del corpo di fanteria da montagna il marchio Alpino, per contraddistinguere le conserve prodotte a Ozzano Taro.[2] Negli anni trenta acquistò un secondo stabilimento produttivo a Castelguelfo, ma i bombardamenti della seconda guerra mondiale causarono molti danni alle due industrie.[2] Al termine del conflitto, grazie anche all'aiuto dei due figli Lucio e Giuseppe, l'imprenditore riuscì faticosamente a ricostruire le strutture distrutte, che rifiorirono negli anni cinquanta in particolare dopo il successo del sugo Ortolina, confezionato in tubetti caratterizzati dallo slogan "L'orto in cucina"; sostituì inoltre tutti gli impianti, che a partire dagli anni sessanta consentirono di estendere la produzione ai sughi pronti, alle salse, alle passate e alla polpa di pomodoro, commercializzati anche con marchi di aziende terze.[2] Il 5 gennaio del 1970 Mansueto Rodolfi morì a Ozzano Taro e dopo sei anni scomparve anche il figlio Lucio;[2] la direzione passò quindi a Giuseppe, che nel 1987 suddivise le attività di famiglia, costituendo la società per azioni Rodolfi Mansueto S.p.A., specializzata nelle conserve alimentari, l'azienda agricola Qualatico di Giuseppe Rodolfi e il caseificio per la produzione del Parmigiano Reggiano Sant'Elisabetta.[1] Negli anni novanta Giuseppe fu affiancato nell'attività dai figli Aldo, Isabella e Maria Virginia.[1] Nel 1997 l'azienda avviò la produzione della polvere di pomodoro liofilizzata.[2] Negli anni seguenti la società ottenne numerose certificazioni internazionali, che si aggiunsero alla ISO 9002 ottenuta nel 1996.[2] Nel 2012 l'azienda perse l'importante commessa storica con la Barilla, che costruì un proprio stabilimento di produzione dei sughi a Rubbiano di Solignano, di cui tuttavia la Rodolfi rimase il principale fornitore di semilavorato.[3] La società si indirizzò quindi maggiormente verso il mercato estero e verso la produzione di prodotti col proprio marchio.[4] Nel 2013, nonostante la crisi del settore del pomodoro, la Rodolfi acquistò l'azienda Von Felten di Fontanini, frazione di Parma, specializzata nella produzione di semilavorati di pomodoro per l'industria e di verdure liofilizzate ed essiccate.[3] La società avviò inoltre una serie di relazioni commerciali con le nazioni dell'Area di libero scambio dell'ASEAN.[5] Nel 2014, la Rodolfi fondò a Parma con l'azienda tedesca Hengstenberg GmbH & Co. KG, anch'essa specializzata nella produzione di conserve alimentari, una joint venture denominata ORO di Parma S.r.l., finalizzata alla commercializzazione di prodotti a base di pomodoro.[6] Nel 2016 la Von Felten fu incorporata nella società Rodolfi Mansueto S.p.A.,[7] che, coi complessivi 120 dipendenti fissi e 400 stagionali impiegati nei tre stabilimenti di Ozzano Taro, Castelguelfo e Fontanini, aveva raggiunto al termine dell'anno precedente un fatturato di 70 milioni di €, con un export di oltre il 50 %.[1] MarchiL'azienda produce prodotti sia per conto terzi sia con i propri marchi: ProdottiL'azienda produce in numerose varianti:
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