Rapsodia per contralto
La Rapsodia per contralto, Op. 53, è una composizione per contralto, coro maschile e orchestra, scritta nel 1869 da Johannes Brahms, nella quale sono musicati versi tratti da Harzreise im Winter di Johann Wolfgang von Goethe. StoriaL'opera fu un regalo di nozze per la figlia di Robert e Clara Schumann, Julie. Gli studiosi di Brahms hanno a lungo ipotizzato che il compositore possa aver provato sentimenti romantici per Julie, che potrebbe aver integrato nel testo e nella musica della Rapsodia per contralto. Il testo, con la sua rappresentazione metafisica di un'anima misantropica che è sollecitata a trovare un sostegno spirituale e a liberarsi dalle catene della sua sofferenza, ha potenti paralleli nella vita e nel carattere di Brahms. L'opera è in tre sezioni: le prime due, in do minore, cromaticamente denso e vagante, sono per solista e orchestra e descrivono il dolore del vagabondo misantropico. La seconda sezione è un'aria in tutto tranne che nel nome. La terza sezione, in do maggiore nominale, introduce il coro maschile, che si unisce al solista in un appello a uno spirito celeste per diminuire il dolore del viandante. La terza parte della Rapsodia ha somiglianze di stile vocale e corale con Ein deutsches Requiem, scritto l'anno precedente. Il lavoro richiede in genere tra i dodici ei quindici minuti per l'esecuzione. Vedere le registrazioni, di seguito, per i tempi indicativi. L'opera fu "collaudata" per la prima volta il 6 ottobre 1869, durante le prove generali per il primo concerto orchestrale in abbonamento della stagione di Karlsruhe. Amalia Boni cantò la parte solista; il direttore d'orchestra Hermann Levi era disponibile, ma non c'era il coro di voci maschili e non è chiaro se la Boni fosse accompagnata dall'orchestra o semplicemente al piano. Brahms e Clara Schumann erano presenti, ma di certo non c'era altro pubblico.[1] Fu presentato in pubblico, e fu la sua prima esecuzione vera e propria sicuramente conosciuta, il 3 marzo 1870, a Jena. La solista alla prima rappresentazione era Pauline Viardot e il direttore era Ernst Naumann.[2] I versiIl testo adattato da Brahms è il seguente: (DE)
«Aber abseits wer ist's? (IT)
«Ma chi è là in disparte? RegistrazioniLa Rapsodia per contralto non viene eseguita frequentemente in concerto, forse a causa della spesa per ingaggiare una solista e un coro per un brano corto, ma è stato registrata molte volte sia da contralto che mezzosoprano. Una selezione di registrazioni disponibili al 2012 illustra l'ampia gamma di tempi adottati dai diversi interpreti della Rapsodia, con una durata di riproduzione che va da 11 minuti e 45 secondi a 16 minuti e 10 secondi.
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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