Phaseolus acutifolius
Il fagiolo tepari o tepary (Phaseolus acutifolius A.Gray) è una pianta della famiglia delle Fabacee (o Leguminose)[1], originaria delle zone aride del Nordamerica, apprezzata per la resistenza alla siccità. È più resistente alla siccità del fagiolo comune (Phaseolus vulgaris) e viene coltivato in condizioni desertiche e semidesertiche dall'Arizona al Messico fino alla Costa Rica. Il fabbisogno idrico è basso. La coltura cresce nelle aree in cui le precipitazioni annuali sono inferiori a 400 mm. DescrizioneIl fagiolo tepary è una pianta annuale e può essere rampicante, strisciante o eretta, con steli lunghi fino a 4 m. L'osservazione di un numero limitato di esemplari selvatici ha suggerito che i fiori coincidono con le piogge estive, apparendo per la prima volta a fine agosto, con i baccelli che maturano all'inizio della stagione secca autunnale, la maggior parte dei quali in ottobre.[2] I fagioli possono essere di quasi tutti i colori. Esistono numerose varietà autoctone locali. Le dimensioni dei fagioli variano, ma tendono ad essere piccoli. La maturazione avviene dopo 60-120 giorni dalla semina.[3] ColtivazioneI fagioli tepary vengono coltivati dai nativi americani da migliaia di anni; sono stati ritrovati fagioli coltivati risalenti al 500 a.C. nella valle di Tehuacán in Messico. Sulla base di prove genetiche, sembra che i fagioli tepary siano stati addomesticati in un unico evento nel Messico settentrionale.[4] I fagioli tepary sono molto resistenti alla siccità: la germinazione richiede un terreno umido, ma le piante prosperano in condizioni asciutte una volta stabilizzate.[4] Troppa acqua inibisce la produzione dei fagioli. Venivano coltivati con vari metodi, più comunemente dopo una pioggia sporadica nel deserto o dopo che le acque di un fiume o di un corso d'acqua effimero si erano ritirate. Il fagiolo tepary è relativamente esente da malattie, tranne in condizioni di elevata umidità. Il Messico nordoccidentale è la principale area di produzione dei fagioli tepary. Il tepary viene coltivato anche in molti paesi dell'Africa, dell'Australia e dell'Asia. Note
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