Passo di Valparola

Passo di Valparola
Passo di Valparola
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Veneto
Provincia  Belluno
Località collegateVal Badia
Cortina d'Ampezzo
Livinallongo
Altitudine2 192 m s.l.m.
Coordinate46°31′54.08″N 11°59′19.82″E
InfrastrutturaStrada provinciale 37
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Passo di Valparola
Passo di Valparola

Il passo di Valparola (Jù de Valparola o Intrà i Sass in ladino, Valparolapass in tedesco, 2.192 m) si trova nelle Dolomiti, in provincia di Belluno, 1,2 km a nord del Passo di Falzarego. Mette in comunicazione la val Badia con Livinallongo e, passando dal Falzarego, con la valle d'Ampezzo.

Descrizione

Sulla cima del passo si trova il Rifugio Valparola oltre che un piccolo laghetto alpino, il lago di Valparola.

L'importanza del passo è data dal fatto di essere stato, fino alla prima guerra mondiale, territorio austriaco al confine con l'Italia (che passava poco a sud, lungo il torrente Codalunga): per questo motivo, sul passo fu costruito il forte Tre Sassi, la cui struttura in realtà non fu mai completamente ultimata, infatti sono stati costruiti solo i basamenti e alcune postazioni.[1] Oggi ospita il museo della Grande Guerra.

Il forte Tre Sassi al passo di Valparola

Ciclismo

Il passo Valparola è molto rinomato tra i cicloamatori, sia per la bellezza della salita che per la posizione paesaggisticamente spettacolare. Si può scalare da 3 versanti:[2]

  • da La Villa, in val Badia: salita di 14 km con pendenza media del 5,4% e pendenza massima dell'11%;
  • da Cortina d'Ampezzo, passando per il passo Falzarego: salita di 17 km con pendenza media del 6% e pendenza massima del 10%;
  • da Caprile, nell'Agordino, passando per il passo Falzarego: salita di 20 km con pendenza media del 6% e pendenza massima del 10%.

Il valico fu affrontato al Giro d'Italia per la prima volta nel 1976, anche se nell'occasione non vi era posto il GPM, posizionato invece al Falzarego.[3] L'anno successivo il Valparola è stato invece Cima Coppi, quando transitò per primo in vetta lo spagnolo Faustino Fernández Ovies. Nell'edizione 1992 era in programma la scalata del valico dal versante di Cortina nella 13ª tappa (Bassano del Grappa > Corvara in Badia), ma all'ultimo il percorso fu deviato a causa di una frana lungo la discesa verso La Villa, e si effettuò lo scollinamento al Falzarego scalando successivamente il Campolongo.[4]

Di seguito si riportano i vari passaggi al Giro:[2]

Anno Tappa Primo in vetta Versante scalato
1976 19ª: Longarone > Torri del Vajolet Salita non valida come GPM Agordino - Falzarego
1977 18ª: Cortina d'Ampezzo > Pinzolo Spagna (bandiera) Faustino Fernández Ovies Cortina - Falzarego
1990 16ª: Dobbiaco > Passo Pordoi Italia (bandiera) Maurizio Vandelli Cortina - Falzarego
2004 16ª: San Vendemiano > Falzes Germania (bandiera) Fabian Wegmann Agordino - Falzarego
2012 17ª: Falzes > Cortina d'Ampezzo Italia (bandiera) Matteo Rabottini Val Badia
2016 14ª: Alpago (Farra) > Corvara in Badia Colombia (bandiera) Darwin Atapuma Cortina - Falzarego
2017 18ª: Moena > Ortisei Spagna (bandiera) Omar Fraile Agordino - Falzarego
2023 19ª: Longarone > Tre Cime di Lavaredo Canada (bandiera) Derek Gee Val Badia
Il laghetto di Valparola. Sullo sfondo il passo

Curiosità

Il Passo di Valparola compare nel film Spider-Man: Far from Home, dove però all'inizio della sequenza sulle montagne viene indicato come in territorio austriaco anziché italiano.

Note

  1. ^ Forte Tre Sassi, su itinerarigrandeguerra.it
  2. ^ a b CyclingCols - Passo di Valparola, su cyclingcols.com. URL consultato l'11 giugno 2019.
  3. ^ Vajolet 1976 (JPG), su unavueltamejor.files.wordpress.com.
  4. ^ Passo di Valparola (2192m), su ilnuovociclismo.com. URL consultato l'11 giugno 2019.

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