Parliament Square è una piazza di Londra, dominata dalla mole del palazzo di Westminster. È uno dei centri vitali della metropoli, punto d'incontro dei londinesi per celebrare importanti eventi o tenere manifestazioni pubbliche.
Le strade che invece sfociano a Parliament Square sono St. Margaret Street (verso Millbank), Broad Sanctuary (verso Victoria Street), Great George Street (verso Birdcage Walk), Parliament Street, e Bridge Street (verso il Westminster Bridge).
Statue
La piazza è ornata da undici statue, per mantenere vivo il ricordo di illustri politici ed uomini di stato, inglesi e provenienti da altre nazioni.
Inaugurata da Clementine Churchill. Churchill indicò espressamente il suo desiderio di avere una statua di sé stesso in questo posto quando la piazza venne riprogettata negli anni cinquanta.[1][2]
Winston Churchill, al suo ritorno al potere nel 1951, espresse il desiderio di volere una statua di Smuts; non poté tuttavia presenziare all'inaugurazione, a causa della sua salute cagionevole. Il piedistallo su cui si erge la statua è realizzato in granito del Sud Africa.[4]
Derby viene qui raffigurato nelle vesti di Cancelliere dell'Università di Oxford; i rilievi in bronzo sul piedistallo raffigurano i momenti salienti della sua vita.[6]
La statua divenne la vera e propria protagonista di un culto: la Primrose League, associazione di stampo conservativo legata a Disraeli, che lasciava dfsj ogni anno, nell'anniversario della sua morte.[7]
Questa statua era stata pensata per Trafalgar Square, presso la South Africa House.[11] Una volta scelta la collocazione definitiva a Parliament Square, venne inaugurata da Gordon Brown.
Eretta in occasione del centenario del Representation of the People Act 1918 a seguito di una mobilitazione guidata da Caroline Criado-Perez, questa è la prima statua di una donna presente in Parliament Square.[13] L'autrice è Gillian Wearing, prima donna a scolpire una statua in Parliament Square. Millicent fu una leader del movimento del suffragio femminile nel Regno Unito, fu presidente della National Union of Women's Suffrage Societies per più di 20 anni e fu una tra i fondatori del Newnham College di Cambridge. La statua raffigura Millicent all'età di 50 anni che sostiene uno striscione con la scritta "Il coraggio chiama al coraggio ovunque", un estratto di un suo discorso che tenne dopo la morte della suffragetta Emily Wilding Davison.
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Panorama
Foto panoramica
Note
^ Philip Howard, Resolute and defiant as ever, Churchill's statue is revealed, in The Times, 2 novembre 1973.