Natanite

Natanite
Classificazione Strunz (ed. 10)4.FC.10[1]
Formula chimicaFe2+Sn4+(OH)6[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinocubico[3]
Parametri di cellaa = 7,69(1) Å, V = 454,76 ų, Z = 4[4]
Gruppo puntuale4/m 3 2/m[5]
Gruppo spazialePn3m[3]
Proprietà fisiche
Densità calcolata4,035[6] g/cm³
Durezza (Mohs)5[6]
Sfaldaturanon osservata[5]
Coloremarrone verdastro[3]
Lucentezzavitrea[6]
Opacitàsemi trasparente[7]
Diffusionerara
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La natanite (simbolo IMA: Ntn[8]) è un minerale piuttosto raro del supergruppo della perovskite, all'interno del quale viene collocato nel gruppo delle perovskiti non stechiometriche e da lì al sottogruppo della schoenfliesite; appartiene alla famiglia minerale degli "ossidi e idrossidi" e possiede composizione chimica Fe2+Sn4+(OH)6.[2]

Etimologia e storia

La natanite è stata chiamata in questo modo per onorare Natan (Anatoly) Il'ich Ginzburg (Натан (Анатолий) Ильич Гинзбург, 1917 - 1984), mineralogista e geologo presso l'"Istituto di ricerca dell'Unione sulle risorse minerarie" di Mosca, che si occupò di ricerca e studi sui minerali di stagno.[6]

Classificazione

Nella classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 2009,[2] elenca la natanite nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e nella sottoclasse "4.F Idrossidi (senza V od U)"; questa viene ulteriormente suddivisa in base alla struttura del minerale, in modo tale da trovare la natanite nella sezione "4.FC Idrossidi con OH, senza H2O; ottaedri che condividono un vertice" dove insieme a burtite, mushistonite, schoenfliesite, vismirnovite e wickmanite forma il sistema nº 4.FC.10.[9]

Tale classificazione rimane invariata anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la natanite si trova nella classe degli "ossidi" e da lì nella sottoclasse degli "idrossidi e idrati ossidici (ossidi contenenti acqua con struttura stratificata)" dove forma il "gruppo della schoenfliesite" insieme a schoenfliesite, burtite, wickmanite, mushistonite e vismirnovite con il sistema nº IV/F.16.[10]

Anche nella classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, la natanite viene elencata nella famiglia degli "ossidi e idrossidi" dove si trova nella classe degli "idrossidi e ossidi contenenti idrossidi con gruppi (OH)3 o (OH)6"; qui forma il "gruppo della wickmanite" (cubico o trigonale, con cationi 2+ e Sn)" con il numero di sistema 06.03.06 con wickmanite, schoenfliesite, mushistonite, vismirnovite e burtite.[11]

Abito cristallino

La natanite cristallizza nel sistema cubico con il gruppo spaziale Pn3m (gruppo nº 224) con le costanti di reticolo a = 7,69(1) Å, oltre ad avere 4 unità di formula per cella unitaria.[4]

Origine e giacitura

La natanite nasce dall'ossidazione di precedenti solfuri di stagno nei depositi stessi di stagno, dove è in paragenesi con diversi minerali a seconda del sito di ritrovamento: azzurrite, goethite, malachite, stannite e vismirnovite (per campioni provenienti dal deposito di Mushiston, in Tagikistan); hocartite (per campioni provenienti dal deposito di Chat-Karagai, Russia); cassiterite, guanajuatite, laitakarite, nevskite, wolframite (per campioni trovati nel deposito Nevskoye, anch'esso in Russia); fluorite, ilvaite, jeanbandyite, pirrotite, quarzo e siderite (per campioni provenienti da Santa Eulalia, Messico).[7]

La natanite è un minerale piuttosto raro ed è stato trovato solo in pochi siti sparsi per il mondo: la sua località tipo, il deposito di stagno "Trudovoe" (42.01667°N 79.06667°E) nella regione del lago Issyk-Kul in Kirghizistan e, sempre nel medesimo Stato, il deposito "Chat-Karagai" nella regione di Talas.[12]

Altri luoghi sono: Panjakent (Tagikistan); il deposito di stagno-tungsteno "Nevskoe" nell'oblast' di Magadan, il deposito di stagno "Verkhnee" nel Primorskij rajon e nel deposito "Kester" nella Sacha, tutti in Russia; nel distretto minerario di Santa Eulalia nello Stato di Chihuahua (Messico); nella miniera "Siglo Veinte" nella provincia di Rafael Bustillo (Bolivia); nel deposito di litio " Londonderry" nella contea di Coolgardie (Australia).[13][14]

In Europa i siti sono Calstock, Penzance e St Hilary in Cornovaglia (Inghilterra) e Haute-Vienne e Creuse in Francia.[13]

Forma in cui si presenta in natura

La natanite forma aggregati irregolari o massicci, con cristalli di dimensioni fino a 3 mm.[7] La lucentezza è vitrea e il colore è marrone verdastro.[6]

Note

  1. ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - Hydroxides with OH, without H2O; corner-sharing octahedra, su mindat.org. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  2. ^ a b c (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  3. ^ a b c (EN) Natanite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  4. ^ a b (RU) Д. чл. Н. К. МАРШУКОВА, А. Б. ПАВЛОВСКИЙ, д. чл. Г. А. СИДОРЕНКО e Н. И. ЧИСТЯКОВА, ВИСМИРНОВИТ ZnSn(OH)6 И НАТАНИТ FeSn(OH)6 НОВЫЕ МИНЕРАЛЫ ОЛОВА (PDF), in Записки Всесоюзного Минералогического Общества, vol. 110, pp. 492–500. URL consultato il 6 febbraio 2025.
    Translitterato in inglese: N.K. Marshukova, A.B. Palovskii, G.A. Sidorenko e N.I. Chistyakova, Vismirnovite, ZnSn(OH)6, and natanite, FeSn(OH)6, new tin minerals (PDF), in Zapiski Vsesoyuznogo Mineralogicheskogo Obshchestva, vol. 110, 1981, pp. 492–500. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  5. ^ a b (EN) Natanite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  6. ^ a b c d e (EN) Natanite, su mindat.org. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  7. ^ a b c (EN) Natanite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  8. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  9. ^ (DE) Strunz 9 Classification - 4 Oxide, Hydroxide (Oxide, Hydroxide, V[5,6]-Vanadate, Arsenite, Antimonite, Bismutite, Sulfite, Selenite, Tellurite, Iodate) - 4.F Hydroxide (ohne V oder U) - 4.FC Hydroxide mit OH, ohne H2O; eckenverknüpfte Oktaeder, su mineralienatlas.de. URL consultato il 5 febbraio 2025.
  10. ^ (DE) Lapis Classification - IV OXIDE - IV/F Hydroxide und oxidische Hydrate (wasserhaltige Oxide mit Schichtstruktur), su mineralienatlas.de. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  11. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - X(OH)3, su mindat.org. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  12. ^ (EN) Trudovoe (Trudovoye) Sn deposit (incl. Centralnyi; Lesistyi; Tashkoro), Inyl'chek Range, Issyk-Kul Region, Kyrgyzstan, su mindat.org. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  13. ^ a b (EN) Localities for Natanite, su mindat.org. URL consultato il 6 febbraio 2025.
  14. ^ (DE) Natanite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 6 febbraio 2025.

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