Museo di Belle Arti di Strasburgo
Il Museo di Belle Arti di Strasburgo (Musée des Beaux-Arts de Strasbourg) è una collezione di dipinti, di antichi maestri, della città di Strasburgo, nella regione dell'Alsazia in Francia. IL museo è ospitato al secondo piano del barocco Palazzo dei Rohan dal 1898. Sono esposte opere di pittori operanti dal XIV secolo al 1871.[1] Il museo dispone di circa 865 dipinti (al 2009), dei quali 250 sono in esposizione permanente. Le opere di antichi maestri dell'area del Reno superiore, fino al 1681, sono esposti nel vicino Musée de l’Œuvre Notre-Dame. Il museo dispone anche di una piccola ma notevole collezione di sculture (per la maggior parte busti), principalmente di artisti italiani e francesi. StoriaLa prima collezione d'arte comunale della città di Strasburgo derivò dalla Rivoluzione francese, e fu una conseguenza dell'esproprio di opere contenute in chiese e chiostri. Nel corso degli anni, la collezione, che venne fondata nel 1801, crebbe a seguito di donazioni private, ma anche per prestiti governativi da parte del Louvre. Il 24 agosto 1870, il museo, che era ospitato nel Aubette in Place Kléber, venne dato alle fiamme da fuoco dell'artiglieria prussiana, andando completamente distrutto. Dopo la fine della guerra franco-prussiana, si decise di ricostruire il museo, e lo storico dell'arte imperiale Wilhelm von Bode, ottenne l'incarico nel 1889. Nel 1890, il museo venne aperto con opere provenienti da acquisizioni e donazioni. Nel 1931, sotto la guida di Hans Haug (1890-1965), la collezione di arte medievale e dell'alto Reno (Konrad Witz, Hans Baldung, Sebastian Stoskopff) venne trasferita nel museo di nuova costituzione, Musée de l’Œuvre Notre-Dame. La collezione di arte moderna trovò la sua sistemazione nel Musée d'Art Moderne et Contemporain de Strasbourg (Museo d'arte moderna e contemporanea di Strasburgo). Il superiore di Haug, durante l'occupazione tedesca 1940-1944, fu Kurt Martin.[2] Il 13 agosto 1947, il fuoco distrusse parte della ricostituita collezione, comprese opere di Francesco Guardi, Thomas de Keyser,[3] Antonio del Pollaiolo e Lucas Cranach il Vecchio. Comunque, con l'indennizzo dell'assicurazione, fu possibile acquisire nuove opere di notevole valore. La collezione si è poi andata espandendo, particolarmente nel 1987 e 1994 con le collezioni di Othon Kaufman e François Schlageter (dipinti di artisti italiani), nel 2004 con la collezione Roger e Elisabeth Eisenbeth (dipinti di pittori olandesi)[4] e nel 2009 con la collezione Ann L. Oppenheimer (pittori italiani, fiamminghi e olandesi).[5] Alcuni dei pittori presentiItaliani
Fiamminghi e olandesi
SpagnoliFrancesi
Scultori
Note
Bibliografia
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Collegamenti esterni
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