Miriandro
Miriandro (in latino Myriandro in greco antico Myriandros) fu un'antica città posta ai confini tra l'antica Siria e la Cilicia piana (Cilicia Campestris), a nord dell'odierna Alessandretta[1] (İskenderun) in Turchia. UbicazioneL'identificazione di Miriandro è un problema discusso dagli studiosi.[2] La descrizione di Senofonte ateniese[3] però non lascia dubbi: «...Miriando, città sul mare, abitata dai Fenici. Era un emporio, dove stavano all'àncora molte navi da carico.» La si identificò anche con Candelona, sul golfo di Laiazzo.[4] Erodoto scrisse del Golfo di Miriandro,[5] e sulla città diede indicazioni precise ubicandola ai piedi della strada che attraversava le Αμανικαὶ Πύλαι (Porte Amaniche), o passo del monte Amano (in latino mons Amanus), per il colle di Belen.[6] La città nella posizione così descritta, posta a nord della foce dell'Oronte,[7] metteva in contatto la costa con la piana di Antiochia, sbocco naturale delle merci provenienti dall'entroterra siriano. OriginiSecondo gli studiosi Miriandro fu una colonia, in terra di Siria, fondata dai Fenici.[8] Miriandro nelle fonti storicheErodoto, Strabone, Plinio il Vecchio e Tolomeo scrissero di Miriandro[10] A Miriandro, nel novembre del 333 a.C., Alessandro Magno pianificò la battaglia decisiva contro i persiani di Dario III, che si tenne a circa 37 chilometri nella piana di Isso, aprendo la strada alla conquista macedone della Fenicia.[11] Monumenti cittadiniSecondo le redazioni pervenute da storici del tempo, a Miriandro c'era un grande porto, un emporio per lo scambio delle merci e un conio che batteva regolare moneta.[12] Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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