MelanopareiaMelanopareia Reichenbach, 1853 è un genere di uccelli passeriformi appartenente al sottordine Tyranni, l'unico ascritto alla famiglia Melanopareiidae Ericsson et al., 2010[1]. EtimologiaIl nome scientifico del genere, Melanopareia, deriva dall'unione delle parole greche μελανος (melanos, "nero") e παρηιον (parēion, "guancia"), col significato di "dalle guance nere", in riferimento alla colorazione facciale delle varie specie ascritte. DescrizioneAl genere vengono ascritti uccelli di piccole dimensioni (14-16 cm di lunghezza), caratterizzati da aspetto paffuto e massiccio con grossa testa arrotondata e allungata dal becco conico piuttosto corto e sottile, zampe forti e piuttosto lunghe, ali appuntite e coda anch'essa lunga (praticamente quanto il corpo) e dall'estremità squadrata. BiologiaSi tratta di uccelli diurni e piuttosto schivi, riguardo alle abitudini dei quali si conosce ancora poco: essi sembrano condurre una vita solitaria, passando gran parte della giornata al suolo alla ricerca di cibo (sebbene tutte le specie di pettolunato siano in grado di volare) e nidificando al suolo o in basso fra i cespugli. Distribuzione e habitatIl genere Melanopareia è limitato all'America meridionale, della quale le varie specie popolano la boscaglia secca a prevalenza cespugliosa dell'area compresa fra Brasile centrale, Argentina settentrionale ed Ecuador. TassonomiaAl genere vengono ascritte 5 specie[1]:
In precedenza assegnato alla famiglia Rhinocryptidae, l'effettiva validità di tale assegnazione del genere Melanopareia è stata messa in discussione dagli studiosi sudamericani già a partire dal 2006[2], portando tre anni dopo, in seguito ad analisi di carattere molecolare, alla creazione di una nuova famiglia monotipica[3]. Il genere occupa un clade molto basale in seno ai Furnariides, vicino ai sister taxa Conopophagidae e Thamnophilidae[4]. Note
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