Deriva dal greco biblico Ματθιας (Matthias), una variante di Ματθαιος (Matthaios), a sua volta dall'ebraico מַתִּתְיָהוּ (Mattityahu, Mattithyahu), che significa "dono di Yahweh[2][3][4], essendo composto dai termini di lingua ebraica mattath ("dono") e Yah (abbreviazione di YHWH, il nome del Dio nell'ebraismo; Ia in più generale cananaico, corrispondente all'accadicoEa, "il vivente", sumeroEnki[5][6])[3]. Tale nome fu adattato in latino in due forme diverse: la principale, Mattheus o Matthaeus, da cui l'odierno nome italiano Matteo, e Mathias, da cui Mattia, che appare nel Nuovo Testamento portata dall'apostolo Mattia, colui che sostituì Giuda Iscariota[1][3].
Va notato che la forma italiana Mattia viene talvolta usata al femminile, così come la forma serba, slovena e croata Matija[7]. Inoltre, la forma slovacca Matej coincide con il croato, sloveno e macedone Matej, che è invece una variante di Matteo[8].
Da uno studio dell'ISTAT, il nome è risultato essere in Italia il settimo più utilizzato tra i maschili per i nuovi nati nel 2004[9] e il sesto nel 2006.[10]
^abcMattia, su Santi, beati e testimoni. URL consultato il 10 gennaio 2013.
^abc(EN) Matthew, su Online Etymology Dictionary. URL consultato il 10 gennaio 2013.
^(EN) Matthew, su Behind the Name. URL consultato il 10 gennaio 2013.
^Bottero, Jean. Religion in Ancient Mesopotamia, (University of Chicago Press, 2004) ISBN 0-226-06718-1
^Boboula, Ida. The Great Stag: A Sumerian Deity and Its Affiliations, Fifty-Third General Meeting of the Archaeological Institute of America (1951), in: American Journal of Archaeology, Vol. 56, No. 3 (Jul. 1952) 171–178, All pertinent information is available online.
^(EN) Matija, su Behind the Name. URL consultato il 10 gennaio 2013.
^(EN) Matej, su Behind the Name. URL consultato il 10 gennaio 2013.