Iniziò la sua carriera lavorando alla Lucasfilm come game tester alla LucasArts,[1] per poi spostarsi alla Skywalker Sound - la divisione del suono - e lavorò in tutti e tre i film della trilogia prequel di Guerre stellari come supervisore del suono, doppiatore e attore:[2] ne Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma interpretò - senza venir accreditato - Bib Fortuna nella scena della corsa dei podracer (il suo primo ruolo da attore)[2][3] e prestò la propria voce a Ody Mandrell; ne L'attacco dei cloni, doppiò Seboca e Magaloof; infine, ne La vendetta dei Sith, oltre a doppiare nella sua breve apparazione Orn Free Taa, Wood presta la voce al suo personaggio più importante, il Generale Grievous, ruolo originariamente interpretato dai doppiatori John DiMaggio e Richard McGonagle nella precedente serie animata Star Wars: Clone Wars (2003) - nel film, Matthew Wood doppiò lo stuntman Kyle Rowling, che aveva interpretato il Generale Grievous utilizzando la motion capture.
Tornò ben presto al lavoro nell'universo espanso di Star Wars. Ricoprì infatti di nuovo il suo ruolo di doppiatore del temibile Generale Grievous nello General Grievous Halloween audiocast così come in tutti i videogiochi in cui il malvagio generale cyborg è apparso ad eccezione di Star Wars Battlefront: Elite Squadron in cui Grievous venne doppiato da David W. Collins. Ha ripreso poi il suo ruolo di doppiatore del Generale Grievous nonché dei droidi da battaglia separatisti nel film Star Wars: The Clone Wars e nell'associata serie televisiva Star Wars: The Clone Wars. In tale serie, oltre a Grievous, doppia anche l'emiro della Tecno Unione Wat Tambor,[4] HELIOS-3D,[5] le guardie del senato,[5] i droidi da battaglia,[5] il Re dei Geonosiani Poggle il Minore,[6] Tagoo, Taggart e Derrown. Ha doppiato inoltre RO-GR/Roger, un droide da battaglia riprogrammato, in Lego Star Wars: The Freemaker Adventures. È tornato, inoltre, ad interpretare Bib Fortuna (lo scagnozzo di Jabba the Hutt), già impersonato ne La minaccia fantasma, nell'ultimo episodio della seconda stagione di The Mandalorian (2020).[7]
Nel film Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith ha rimpiazzato Gary Oldman, il quale era in trattativa per fornire la sua voce ad uno dei personaggi animati al computer, Grievous[8], ma venendo a sapere che il film era fatto all'infuori dello Screen Actors Guild (ovvero che gli attori che vi prendevano parte non erano membri dell'associazione) Oldman, membro della suddetta, interruppe le negoziazioni. Wood, durante la Celebration III (il raduno tenuto ad Indianapolis in occasione dell'uscita del film) ha raccontato diversamente l'accaduto, dicendo che Oldman, vecchio amico del produttore Rick McCallum, ha registrato un provino come favore e che semplicemente non è stato scelto[9][10]. Wood, inoltre, era stato incaricato di registrare i provini ha inserito anche il suo in mezzo ad altri trenta, sotto le iniziali "A.S.", che stavano per Alan Smithee (pseudonimo che usano i registi quando disconoscono il proprio lavoro)[9]. Wood ha ammesso che se avesse usato il suo vero nome non sarebbe mai stato scelto[11].
Marco Bassetti in Star Wars: The Clone Wars (serie animata) (Droidi da battaglia)[12], Star Wars: The Clone Wars (film) (Droidi da battaglia)[13], Star Wars Rebels