Maigret e gli aristocratici
Maigret e gli aristocratici (titolo originale francese Maigret et les vieillards), pubblicato ora col titolo Maigret e i vecchi signori, è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il celebre commissario Maigret, il cinquantaseiesimo romanzo della serie. L'autore lo scrisse dal 15 al 21 giugno 1960 in Svizzera, nella sua tenuta, il castello di Echandens, nel cantone di Vaud, una delle sue residenze preferite[1]. Il libro fu pubblicato in Francia nel novembre dello stesso anno, presso l'editore Presses de la Cité. TramaUn anziano ambasciatore in pensione, il conte Armand de Saint-Hilaire, viene trovato assassinato nel suo studio privato, ucciso da quattro colpi di arma da fuoco. La procura viene contattata dai servizi segreti, perché del caso si occupi un investigatore di alto rango. Maigret viene incaricato di risolvere il mistero e si immerge in un mondo di anziani nobili e aristocratici. Tutto ciò ricorda al commissario la sua infanzia a Saint-Fiacre, quando suo padre svolgeva la professione di amministratore di un castello e il piccolo Jules era al tempo stesso affascinato e intimorito dai nobili che periodicamente frequentavano la tenuta. Viene arrestata l'anziana domestica, Jaquette Larrieu, la quale si rifiuta assolutamente di parlare, poi dopo qualche tempo chiede di vedere il suo confessore. Anche il prete è anziano e le consiglia di dire la verità. Credutosi affetto da una malattia incurabile, il conte si è suicidato e lei, per paura che la Chiesa gli rifiutasse una sepoltura cristiana, ha simulato l'omicidio, sparando altri tre colpi sul corpo del conte, già riverso a terra dopo il suicidio, e facendo poi sparire l'arma. AdattamentiTelevisione
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Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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