M12 (astronomia)
M 12 (conosciuto anche come NGC 6218) è un ammasso globulare visibile nella costellazione dell'Ofiuco. OsservazioneM12 si individua con alcune difficoltà a causa della sua posizione particolarmente isolata, lontana da astri luminosi; per reperire la sua posizione conviene partire da M10, un ammasso globulare vicino e più luminoso: una volta individuato, ci si sposta circa 3,4° in direzione nord-ovest. M12 si osserva con facilità con un binocolo, in cui appare dall'aspetto simile a una macchia lattiginosa. Usando strumenti con apertura di 150mm di diametro o superiore, l'ammasso comincia ad essere risolto in stelle e quindi mostra un aspetto granuloso. Un telescopio da 200-250mm permette di avere una buona visione.[2] M12 può essere osservato da tutte aree popolate della Terra, grazie al fatto che è situato estremamente vicino all'equatore celeste; non esiste pertanto un emisfero privilegiato per la sua osservazione e dalle coppie di latitudini simili dei due emisferi l'oggetto si presenta quasi alla stessa altezza nel cielo. Mentre dall'emisfero nord è un oggetto dei cieli estivi, dall'emisfero sud è caratteristico dei mesi invernali.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra maggio e settembre. Storia delle osservazioniM12 fu scoperto da Charles Messier nel 1764 che lo descrisse così: "Nebulosa scoperta nel Serpente, tra il braccio e il lato sinistro di Ofiuco: questa nebulosa non contiene alcuna stella, è rotonda e la sua luce è debole; vicino a questa nebulosa c'è una stella di nona magnitudine. M. Messier l'ha riportata sulla seconda Carta della Cometa osservata nel 1769...Rivista il 6 marzo 1781.". L'ammasso è stato risolto in stelle per la prima volta da William Herschel, nel 1783.[2] CaratteristicheL'ammasso dista da noi 16.000 anni luce e ha un diametro apparente di 16,0', che corrisponde a un diametro reale di 75 anni luce.[2] È uno degli ammassi con la minore densità di stelle, tanto che un tempo si pensava fosse un ammasso aperto molto riunito. Le stelle più brillanti dell'ammasso hanno una magnitudine di +12. Nell'ammasso sono state scoperte 13 stelle variabili. M12 si dirige verso di noi alla velocità di 16 km/s.[2] Note
BibliografiaLibri
Carte celesti
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