M10 (astronomia)
M 10 (conosciuto anche come NGC 6254) è un ammasso globulare situato nella costellazione dell'Ofiuco. OsservazioneM10 si individua non senza difficoltà a causa della sua posizione particolarmente isolata, lontana da astri luminosi; la sua posizione è situata circa 10° ad est della stella ε Ophiuchi. Grazie alla sua magnitudine di 6,6, l'ammasso è facilmente visibile con un binocolo sotto la forma di una macchia lattiginosa. Usando strumenti con apertura di 150mm di diametro o superiore, l'ammasso comincia ad essere risolto in stelle e quindi ha un aspetto granuloso. Un telescopio da 200mm permette di avere una buona visione.[2] M10 può essere osservato da tutte aree popolate della Terra, grazie al fatto che è situato estremamente vicino all'equatore celeste; non esiste pertanto un emisfero privilegiato per la sua osservazione e dalle coppie di latitudini simili dei due emisferi l'oggetto si presenta quasi alla stessa altezza nel cielo. Mentre dall'emisfero nord è un oggetto dei cieli estivi, dall'emisfero sud è caratteristico dei mesi invernali.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra maggio e settembre. Storia delle osservazioniM10 è stato scoperto da Charles Messier nel 1764, che però non lo riconobbe come ammasso e lo descrisse così: "Nebulosa priva di stelle nella cintura di Ofiuco, vicino alla 30ª stella di questa costellazione...Questa nebulosa è bella e rotonda, può essere vista solo con difficoltà in un ordinario telescopio da tre piedi." È stato risolto in stelle per la prima volta da William Herschel.[2] CaratteristicheL'ammasso è uno dei più vicini a noi dal momento che si trova a soli 14.000 anni luce. Nonostante un diametro modesto di soli 60 anni luce, il suo diametro apparente è invece abbastanza grande, superando la metà del diametro della Luna piena.[2] L'ammasso ha poche stelle variabili, ne contiene solo 3. Le stelle più brillanti dell'ammasso hanno una magnitudine apparente di 13. La sua velocità di recessione rispetto a noi è di 69 km/s.[2] Note
BibliografiaLibri
Carte celesti
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