Nata da Paride (detto "Pippo", 1909-1956, clown e saltatore[1]) e da Alba Furini, esordì a due anni di età[2] nell'ambiente del circo come clown in miniatura (il suo personaggio si chiamava Lacrima). A quattro anni dovette interrompere l'attività per una grave malattia che la tenne lontana dalle piste circensi fino all'età di otto anni.[3] Andata sposa ancora in giovane età nel 1959 al giocoliere Angelo Piccinelli (da cui successivamente si separerà per sposare in seconde nozze nel 1975 il manager Paolo Pristipino), nel cinema ha lavorato accanto a registi di rilievo come Orson Welles, Dino Risi, Antonio Pietrangeli e Mario Monicelli.
In campo circense, lasciato lo zio Orlando nel 1960, ha fondato con i fratelli Nando e Rinaldo un proprio circo che si distinguerà per produzioni kolossal: Circo a tre piste e Circorama nei tardi anni sessanta; circolo delle "Mille e una notte", nato da un'idea di Federico Fellini e coreografato da Gino Landi con costumi del Premio OscarDanilo Donati, e Circo delle amazzoni - o delle sole donne - negli anni settanta. Nel 1978 Liana Orfei ha effettuato una tournée come cantante in un proprio spettacolo, registrando dischi e partecipando a trasmissioni televisive[2].
La crisi che attanagliava fra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta il mondo del circo l'ha portata nel 1984 a separarsi dal fratello Nando e a dare vita a nuove esperienze, fra cui la presentazione al Tendastrisce di Roma del Circo della Corea del Nord (1982) e la fondazione del Golden Circus (1984), che tiene ogni anno una stagione invernale.
Sempre negli anni Ottanta, ispirata dal successo di parchi a tema come Gardaland e Fiabilandia, fonda a Torre Pedrera di Rimini il parco "Divertimondo", la cui mascotte era un personaggio a forma di mappamondo: una enorme statua pubblicitaria di questo era posizionata sulla statale Adriatica. Il villaggio del divertimento, com'era denominato, annoverava un palazzo orientale bianco come scenografia d'ingresso. Uno chapiteau ospitava spettacoli circensi, numeri di ballo, musical, cabaret e discoteca; alcune giostre erano posizionate attorno a un mulino ristrutturato dove si trovava il ristorante pizzeria "Pancho Villa", fulcro di un villaggio West. Le principali attrazioni erano la ruota panoramica, gli autoscontri, il telecombattimento, i bumper boats sull'acqua, un trenino su gomme che faceva il giro del parco ed una grande pista per il pattinaggio. Il parco chiuderà nel 1989 dopo alcuni anni di attività, vinto dalla concorrenza dei nuovi grandi parchi di divertimento che all'epoca sorgevano sempre più numerosi in tutta la riviera romagnola.
Il 9 luglio 2011, nel corso dell'undicesima edizione del "Grand Prix Corallo Città di Alghero", ha ricevuto un primo premio alla carriera.
Il 20 maggio 2017, nel corso della seconda edizione di Gardaland Magic Circus, ha ricevuto dalle mani di Arturo Brachetti, un secondo premio alla carriera.