I tartari

I tartari
Orson Welles interpreta il re tartaro Burundai
Paese di produzioneItalia, Jugoslavia
Anno1961
Durata83 min
Rapporto2,35:1
Generestorico
RegiaRichard Thorpe, Ferdinando Baldi
SoggettoDomenico Salvati, Sabatino Ciuffini, Oreste Palella, Gaio Fratini, Ambrogio Molteni, Julian De Kassel
SceneggiaturaDomenico Salvati, Sabatino Ciuffini, Oreste Palella, Gaio Fratini, Ambrogio Molteni, Julian De Kassel
ProduttoreRiccardo Gualino
Casa di produzioneDubrava Film, Lux Film
FotografiaAmerigo Gengarelli
MontaggioMaurizio Lucidi
Effetti specialiCostel Grozea
MusicheRenzo Rossellini, dirette da Luigi Urbini
ScenografiaOscar D'Amico
CostumiGiovanna Natili
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

I tartari è un film del 1961 diretto da Richard Thorpe e Ferdinando Baldi.

Trama

Victor Mature interpreta Oleg

Togrul, capo dei tartari, è in lotta con gli slavi e chiede aiuto al capo vichingo Oleg per sterminarli. Il capo vichingo si rifiuta perché in buoni rapporti con gli slavi, e nasce uno scontro durante il quale il capo tartaro ha la peggio e Oleg fugge con la giovane Samja come garanzia di pace.

Il nuovo capo dei tartari Burundai vuole vendicare la morte del fratello e liberare la nipote; attacca una nave vichinga dove viaggia Helga, moglie di Oleg che viene portata a palazzo e violentata. Nel campo vichingo intanto nasce l'amore tra Samja e Eric, fratello di Oleg.

I due capi si accordano per uno scambio delle donne in ostaggio ma Helga si getta dalle mura del palazzo così Samja resta con i vichinghi. Helga muore, Eric rivela al fratello l'amore per Samja e per questo rischiano la morte mentre Burundai organizza le truppe per l'assalto al campo nemico.

Si arriva finalmente allo scontro finale dove Oleg e Burundai restano uccisi mentre Eric e l'amata Samja si mettono in salvo.

Produzione

Gli esterni furono girati in Jugoslavia. La fortezza vichinga e le sue dieci torri, vennero ricostruite a grandezza naturale in un'isola al centro del fiume Sava; al suo interno, una sorta di lago artificiale conteneva le due navi di oltre 100 metri realizzate nel porto di Fiume. La scena della battaglia, con diecimila comparse e 1800 cavalli, venne girata nella vallata di Grobničko polje.[1]

Distribuzione

Critica

«II cruento polpettone rivela una certa proprietà nel rievocare usi e costumi barbarici, e qualche cura nel colore, che una volta tanto non grida. Il resto rientra nella tradizione del film spettacolare, mascherante la vuotaggine col dispendio dei mezzi, con scene di esasperata violenza e col buon nome degli interpreti.»

Note

Collegamenti esterni

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