KV53 (Kings' Valley 53)[N 1] è la sigla che identifica una delle tombe della Valle dei Re in Egitto; sconosciuto il titolare.
Scoperta da Edward Russell Ayrton nel 1905-1906, per conto di Theodore Davis, non venne compiutamente rilevata né mappata, tanto che se ne persero le tracce[1][2]. Unici reperti rinvenuti da Ayrton furono alcuni ostraka e una stele dedicatoria alla dea Mertseger a nome di Hori, capo degli scriba del "Luogo della Verità".
Ipotizzando, dalle descrizioni lasciate da Ayrton, che si trovasse nei pressi della KV35 di Amenhotep II, venne nuovamente individuata dal Supremo Consiglio delle Antichità egiziano nel 2009-2010; lo scavo moderno ha confermato che si tratta di una tomba priva di decorazioni costituita da un pozzo verticale ed un'unica camera sicuramente sottoposta a saccheggio in antico.
Non è stato possibile acquisire alcuna informazione sul titolare.
Note
Annotazioni
- ^ Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l'ordine di scoperta.
Fonti
- ^ Theban Mapping Project
- ^ Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, p. 186.
Bibliografia
- (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
- Christian Jacq, La Valle dei Re, traduzione di Elena Dal Pra, O. Saggi, n. 553, Milano, Mondadori, 1998, ISBN 88-04-44270-0.
- Alessandro Bongioanni, Luxor e la Valle dei Re, Vercelli, White Star, 2004, ISBN 88-540-0109-0.
- Alberto Siliotti, La Valle dei Re, Vercelli, White Star, 2004, ISBN 88-540-0121-X.
- Alberto Siliotti, Guida alla Valle dei Re, ai templi e alle necropoli tebane, Vercelli, White Star, 2010, ISBN 978-88-540-1420-6.
- Erik Hornung, La Valle dei Re, traduzione di Umberto Gandini, ET Saggi, n. 1260, Torino, Einaudi, 2004, ISBN 88-06-17076-7.
- Alessandro Roccati, L'area tebana, Quaderni di Egittologia, n. 1, Roma, Aracne, 2005, ISBN 88-7999-611-8.
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- (EN) Theban Mapping Project, su thebanmappingproject.com. URL consultato l'8 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2006).
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