Per quanto riguarda i regolamenti, nella prima divisione venne ripristinata la differenza reti come discriminante per le situazioni di parità e fu eliminata la regola che prescriveva l'uso di divise bianche per le squadre che giocavano le gare interne[1]. Fu infine attivata la regola dei playoff promozione-salvezza, accantonata nella stagione precedente per permettere l'allargamento del lotto delle partecipanti in Division 1[1][2]. A livello di club, lo Yomiuri divenne la prima squadra giapponese ad affidare la panchina ad uno straniero, l'olandeseFrans van Balkom[3].
Il campionato
La prima divisione fu dominata dal Mitsubishi Heavy Industries che, dopo aver perso nel match della prima giornata con il Furukawa Electric, inanellò una serie di 14 risultati utili consecutivi che lo proietteranno verso il secondo titolo nazionale[4][5], ottenuto con quasi un mese di anticipo grazie ad un pareggio nello scontro diretto con lo Yanmar Diesel[4]. Ebbero accesso ai playoff promozione-salvezza l'esordiente Tanabe Pharma, in grave ritardo sulle altre concorrenti già al termine del girone di andata[1], e il Nippon Kokan nonostante un timido tentativo di rimonta nel girone di ritorno[1].
Molto combattuta fu la lotta per i playoff promozione-salvezza nella seconda divisione: grazie ad un rendimento da alta classifica, il Kofu Club annullò l'iniziale ascesa del Fujitsu e dell'NTTPC Kinki ottenendo, assieme all'Eidai Sangyo, l'accesso ai playoff promozione-salvezza[1]. Gli spareggi che ne seguirono sancirono la promozione dell'Eidai Sangyo, che sconfisse il Tanabe Pharma rimontando il 2-1 rimediato all'andata[1], mentre un 2-1 nella gara di andata permise al Nippon Kokan di salvarsi a scapito della promozione del Kofu Club[1]. Sul fondo della seconda divisione, Toyoda Automated Loom Works e Hagoromo Club lasciarono definitivamente la Japan Soccer League: dopo aver trascorso la maggior parte del campionato nelle parti basse della graduatoria, vennero sconfitte nella gara di ritorno dei playoff dall'Ibaraki Hitachi e dal Sumitomo Metals[1].